Una strana situazione
Un anno fa mia figlia si è sposata lasciando, dovrei dire finalmente, padroni di casa me e mia moglie e all’inizio la cosa non ci sembrava vera.
Capirete però che una casa con tre stanze da letto oltre al salone, la cucina ed i tripli servizi cominciava ad essere veramente troppo grande per solo due persone quindi dopo quattro mesi io e mia moglie abbiamo deciso di metterla in vendita per comprarne una più piccola, dare un aiuto economico alla nostra amata figlia e tenere qualche soldo da parte per la vecchiaia.
Per poterla vendere al prezzo migliore l’agenzia immobiliare ci ha consigliato di fare qualche piccolo lavoro di pulizia e, se possibile, di lasciarla libera in modo che gli acquirenti avrebbero visto una casa senza mobilio e disponibile al momento dell’acquisto.
All’inizio abbiamo tentennato un poco ma poi abbiamo capitolato e ci siamo trasferiti a casa di mia suocera Luisa che da quando era rimasta vedova viveva da sola in una casa con due camere da letto.
Quando ci siamo trasferiti mia suocera, una donna di settanta anni molto ben portati, grazie anche a qualche „intervento“, e ad una attenta dieta sprizzava felicità da tutti i pori perchè finalmente dopo tanti anni avrebbe avuto la compagnia della figlia oltre ad avere un uomo a casa.
L’unica cosa che mancava a me e mia moglie era la tranquillità, acquisita durante tanti anni, della camera da letto. Infatti nella ex casa la nostra camera da letto era separata dalle altre camere dandoci la libertà di fare sesso come e quando volevamo, mentre ora la nostra camera è attigua a quella di mia suocera.
Se aggiungete poi il fatto che mia moglie è una donna molto focosa e „rumorosa“ capirete ancora di più le nostre difficoltà.
Per fortuna che mia suocera esce con delle sue amiche tutti i venerdì rientrando sempre dopo mezzanotte altrimenti mi sarei dovuto accontentare solo dei pompini che mia moglie mi fa per tenermi tranquillo. Quindi il venerdì è diventato il nostro giorno del sesso sfrenato. Ci sembra quasi di essere tornati indietro con il tempo quando sfruttavamo la minima occasione per fare sesso.
Un venerdì sera però mia suocera è rientrata prima senza che noi ce ne accorgessimo e sicuramente avrà sentito i gemiti di piacere di sua figlia, le sue preghiere di sfondarle bene la fica, il suo urletto quando entro nel suo culo (penso che questa sia una cosa mentale perchè ormai dopo così tanto tempo che lo utilizzo non prova assolutamente dolore, anzi) e il gemito crescente quando gode.
Solamente quando siamo andati al bagno abbiamo capito che … non eravamo più soli e non potete capire la faccia di mia moglie a questa scoperta. Aveva quasi le lacrime agli occhi per la vergogna! Addirittura la mattina successiva è uscita da casa con la scusa di un lavoro urgente e non è rientrata se non dopo pranzo quando, di regola, la madre è a letto a riposare.
Io invece ho fatto come se niente fosse. Che cazzo sono trentanni che ho sposato la figlia ed è chiaro che me la scopo!
Luisa, mia suocera, invece si è comportata normalmente, come se non avesse sentito nulla, mi ha preparato il pranzo dicendosi dispiaciuta che la figlia lavorasse anche di sabato (cosa comunque non insolita) ed è andata in camera sua a riposare.
I giorni successivi sono passati tranquillamente e con il tempo anche mia moglie si è dimenticata dell’incidente.
La sua tranquillità inoltre era rafforzata dal fatto che questo fine settimana doveva andare in gita con delle colleghe di lavoro dando così la possibilità alla madre di dimenticare il venerdì precedente. Però io rimanevo in bianco.
Quando il venerdì mattina è partita mi ha detto che sarebbe tornata domenica sera e che in qualunque caso la potevo raggiungere sul cellulare.
A me non sembrava vero di avere un fine settimana tutto mio. Già mi immaginavo di stare seduto sul divano, finalmente padrone del telecomando, a guardare la partita in televisione di questa sera e magari qualche film su Sky. Effettivamente l’unica cosa che mi mancava di casa vecchia era proprio il possesso del telecomando. Con due donne ed un solo televisore ogni sera mi doveva sorbire qualche stupido programma o qualche teleromanzo.
Quella sera quando esce mia suocera mi passa a salutare e rimango colpito da come si porta bene gli anni questa donna!
Ben truccata con un bellissimo vestito che mette in risalto il suo prosperoso seno (per me grazie ad un intervento, comunque), dimostrava al massimo 55 anni!
Dopo essermi goduto la partita in televisione, tra l’altro la mia squadra ha vinto, ho fatto un po‘ di zapping fino a trovare un film interessante. Verso le 11 però sento un rumore alla porta di casa che mi incuriosisce al punto da farmi alzare per vedere cosa fosse.
Effettivamente da fuori la porta sento un rumore di chiavi che mi spinge a guardare dallo spioncino dove vedo mia suocera. Apro la porta e vedo che sta tentando di aprire la porta litigando con le chiavi. Allora apro io e capisco subito che Luisa è ubriaca
Mi guarda un po‘ prima di inquadrarmi bene e ridendo mi dice
„Paolo oggi ho bevuto troppo“
Il fatto che mi avesse chiamato Paolo (nome del marito defunto) conferma ancora di più il primo sospetto.
Comunque con la molta attenzione, per paura che perdesse l’equilibrio, andiamo nella sua camera da letto e la lascio accanto al letto dopo averle chiesto se aveva bisogno di qualcosa.
Lei non ha avuto neanche la forza di rispondermi perchè si è buttata sul letto e dopo neanche un minuto dormiva tranquillamente.
A quel punto ho deciso di andare a riposare anche io ma mi sono rigirato sul letto per non so quanto tempo senza riuscire a prendere sonno.
Alla fine mi sono alzato per farmi una camomilla (di regola fa effetto anche se penso che sia più una cosa psicologica che altro) e, quando sono uscito dalla camera, ho notato che la luce del bagno era accesa e la porta aperta.
„l’avrò lasciata accesa“ ho pensato tra me e me dirigendomi verso il bagno per spegnere la luce ma … ho trovato Luisa seduta sul water che ci era addormentata sopra mezzo nuda.
Probabilmente si stava spogliando quando ha avuto bisogno di andare al bagno perchè era in reggiseno e mutandine (calate). Dalla porta ho potuto vedere e godermi i miracoli che la chirurgia estetica riesce a fare soprattutto per quanto riguarda il seno. Aveva il seno identico a quello di mia moglie … ma dieci anni prima!
Mi vergogno ad ammetterlo ma mi sono ritrovato con il cazzo in tiro senza neanche rendermene conto ed essendo in pigiama era „molto“ evidente!
Per non metterla in imbarazzo, e nascondere conseguentemente la mia erezione, mi sono tolto dalla porta ed ho chiamato Luisa dalla cucina.
Dopo un paio di richiami ho sentito Luisa che, mentre chiudeva la porta del bagno, mi diceva che lo avrebbe lasciato libero in due minuti
Mentre sorseggiavo la camomilla bollente la vidi passare davanti alla porta della cucina con indosso l’accappatoio. Nonostante fosse ormai ben coperta provai mi eccitai di nuovo alla sua vista.
Prima di tornare al letto mi fumai una sigaretta dandomi del rincoglionito ma questo non mi fece passare assolutamente lo stato in cui mi trovavo.
Alla fine, dopo oltre un’ora abbondante, riuscii a prendere sonno.
Smaniai per tutta la notte sognando di essere preso in giro da mia moglie e da Luisa per l’eccitazione provata.
Mia moglie rideva a crepapelle dicendomi che aveva delle speranze per il …. futuro (lontano) e Luisa mi diceva se ti eccito così era meglio rimanere „distanti“ perchè se fosse successo qualcosa nella realtà non sarei durato a lungo.
La mattina fu il telefono a svegliarmi e dopo il terzo squillo capii che dovevo rispondere io! Mia moglie era in gita con le amiche mentre Luisa probabilmente stava ancora dormendo.
Quindi mi alzai per andare a rispondere ed incrociai Luisa che usciva dalla sua camera per fare altrettanto.
Come ben sapete noi maschietti tutte le mattina ci alziamo con l’uccello in tiro per una situazione fisiologica. Provai a fermarmi prima di incrociare Luisa ma ormai la frittata era stata fatta!
Infatti abbassò lo sguardo e mi disse „sempre in tiro, eh?“ prima di rispondere al telefono. Era mia moglie che ci voleva salutare prima di andare in non ricordo quale posto dove il cellulare non prendeva e dirci di stare tranquilli per il suo silenzio.
Fu un saluto veloce e relativamente „freddo“ perchè sicuramente non era sola in quel momento ma mi disse di sfruttare al massimo questa occasione e di fare tutte quelle cose che non potevo fare quando c’era lei.
Mi feci la barba e la doccia e andai in cucina a fare colazione. Luisa era seduta con i gomiti appoggiati al tavolo e la testa tra le mani nella classica posizione di chi ha una emicrania (vorrei vedere dopo la sbronza di ieri sera). La salutai e mi preparai il caffè pensando a cosa fare nella mattinata.
„Luigi“ ecco questo è il nome „mi devi scusare per ieri sera, non so cosa mi ha preso! Stavo con delle amiche parlando del più e del meno e mi sono ritrovata ubriaca senza accorgermene. Per fortuna che tu eri in casa altrimenti non sarei entrata. E per fortuna che mia figlia era fuori altrimenti sai che casino! Mi prometti di non dirle nulla, ti prego“
„ma certo Luisa, stai tranquilla. Non è successo nulla in fin dei conti“
„e si hai ragione. Però … che peccato“
„in che senso“ chiesi non capendo a cosa alludeva Luisa
„bhe sai …. ieri sera ti ho visto, e anche questa mattina …“
Rimani a guardarla attonito e a bocca aperta per cercare di capire cosa diceva pensando di aver frainteso la frase, ma non ci riuscivo.
„Bha! devo essere ancora sbronza“ disse Luisa alzandosi dalla sedia ed uscendo dalla cucina
Il caffè si era oramai raffreddato e sinceramente sentivo il bisogno di una boccata d’aria. Volevo fuggire da quella casa per ragionare sull’accaduto.
Andai al parco a passeggiare e dopo un po‘ mi sedetti su una panchina per ragionare con calma. Rivissi tutti i momenti cruciali delle ultime ore concentrandole soprattutto in tre punti principali: lei seduta sul water seminuda, la battuta di questa mattina quando c’eravamo incrociati per andare a rispondere al telefono e la frase detta quando eravamo in cucina.
Mi ero eccitato molto quando l’avevo vista in quello stato e molto probabilmente lei aveva avuto la stessa reazione vedendomi questa mattina. Cosa c’era di strano? E‘ vedova da molti anni e sentirà la mancanza del sesso. Cazzo la sento io che sono costretto a farlo solamente una volta alla settimana da quando conviviamo con lei! Poi … tutto mi fu più chiaro!
Il fulcro della situazione era: perchè si era ubriacata? non l’aveva mai fatto prima. La sola risposta poteva essere che …. aveva sentito mia moglie che godeva, che mi incitava a sbatterla, i suoi gridolini mentre la inculavo. Sì! Era questo il motivo.
Ripassai il ragionamento cercando di trovare qualche fallo ma non ne trovai.
Quando rientrai in casa avevo un mazzo di fiori in mano che le porsi. Si vedeva che aveva pianto ma io la abbracciai e le dissi
„Luisa, non ho mai tradito tua figlia e mai avrei pensato di farlo. Ma in questo momento sento il bisogno di …. farlo. Ma non credere che lo faccia per compassione. Hai visto quanto ero eccitato ieri sera. E poi … voglio credere che se lo sapesse capirebbe il nostro desiderio.“
Lei mentre parlavo singhiozzava non so se per vergogna o cos’altro!
Poi si calmò e mi sorrise guardandomi negli occhi dicendomi
„Mia figlia è veramente una donna fortunata. Ora fammi felice, fammi godere come fai con lei. Sono fuori allenamento ma abbiamo un paio di giorni per farlo. Ti chiedo solamente una cosa. Non avere pietà, trattami da puttana ma fammi godere. Sono vent’anni che aspetto questo momento“
Forse in seguito vi racconterò il resto, basta chiederlo