nel negozio di costumi
Avevamo trovato un alloggio poco distante dalla spiaggia in una località rinomata della Romagna Il residence era in una via laterale con pochi negozi. Tra questi c’era uno particolare era piccolo una vetrina con esposti micro bikini, mini-string, scarpe con zeppe a tacchi alti, e micro abiti insomma il genere di abbigliamento che si trova nei sexy shop e da vera porca come piacciono a mè.
Il venerdì sera ci fermammo a guardare la vetrina dentro si intravedeva una signora sulla cinquantina e un ragazzo di colore sui trent’anni .. decisamente carino… eravamo con Mirko nostro figlio e non entrammo. Il mattino seguente mi accorsi che avevo portato solo un costume e neanche un perizoma, in spiaggia guardavo con invidia chi lo sfoggiava, io ero con quel costume casto e non era proprio da me. Dopo pranzo tornando al mare, provammo a passare davanti a quel negozio sperando di trovarlo aperto.. la via era deserta erano le due del pomeriggio e tutti erano in spiaggia o nelle camere al fresco dell’aria condizionata a dormire, arrivati davanti alla vetrina del negozio la delusione nel leggere il cartello con gli orari, era chiuso, guardai dentro la luce era accesa e da dietro una tenda spunta il ragazzone alto muscoloso e nero che avevo intravisto la sera precedente., Provo a suonare, la porta fa clac e si apre, io con fare da gatta morta gli chiedo se posso dare un’occhiata, lui ci fa entrare. Era decisamente bello indossava una maglia aderente e dei boxer nei quali si intuiva un bel biscione nero come piace a me.. subito mi sono messa a civettare il negozio era di due locali, noi ci trovavamo nel locale che si vedeva dalla vetrina e dietro la tenda si intravedeva un secondo locale, guardo i costumi esposti nei manichini, ma non vedo quelli della vetrina, glieli chiedo e mi dice sorridendo che la collezione micro string ecc.. sexy scarpe vestiti e accessori è nell’altro locale, e ci indica il cartello VM 18 anni per accedervi.. anche se Mirco è quasi maggiorenne, dissi a mio marito e a mio figlio di iniziare ad andare in spiaggia tanto si stavano annoiando e non volevo portargli via altro tempo..aggiunsi almeno io resto a provarli senza fretta.. dissi ammiccando un sorriso al ragazzone, mio marito si girò subito per uscire Mirco si capiva invece che era curioso di sapere cosa ci fosse dietro la tenda.. ma il padre lo richiamò.. uscirono la porta si richiuse elettricamente alle loro spalle.. varcai la tenda e mi ritrovai in un locale di cinque metri per cinque.. c’è una poltroncina rossa di pelle, degli espositori con i costumi esposti nei contenitori con tanto di foto delle modelle che li indossano, poster alle pareti uno scafale con scarpe e stivali con tacchi altissimi e zeppe, uno stand con lingerie da sexy shop, e una vetrina con vibratori giochi vari manette, falli di lattice di tutte le forme e dimensioni, ecc., guardo i costumi sullo stendino, scelgo alcuni da provare, il ragazzo si scusa perché il camerino è ingombro di s**toloni e non è utilizzabile e mi indica il camerino dell’altro locale, io gli dico che non mi faccio problemi a provarmeli anche li.. siamo al mare chissa quante donne nude vede in certe spiagge e scherzo, io indosso un pareo e sopra ho solo una canottiera che mi tolgo appoggiandola sulla poltroncina rimanendo a seno nudo.. provo solo il reggiseno tanto il perizoma va sempre bene.. alcuni sono da vera porca, civettavo me li sistemavo davanti al commesso ne provavo alcuni così piccoli che strabordava tutto il seno.. il ragazzo guarda e mi aiuta nel passarmi i vari capi.. io ogni tanto guardo i boxer del ragazzo si nota un certo gonfiore segno che lo spettacolo che stò offrendo gli fa un certo effetto, e lo vedo imbarazzato quando gli chiedo di aiutarmi a sistemare il reggiseno.. era chiaramente eccitato ma non sapeva cosa fare in fondo mi ero presentata con marito e figlio.. ormai erano venti minuti che gli mostravo le tette tra un reggiseno e l’altro.. scelsi due costumi.. in uno stendino c’erano dei micro abiti.. gli chiesi di provarne.. mi infilai un micro abito, era oscenamente scollato, lo slip del costume mi segnava l’abito.. da troia navigata mi sfilai lo slip.. adesso si che mi cade bene sul sedere non trovi? Dissi al nero che guardava compiaciuto.. lui sorrise..e “ lo provi con delle scarpe, seduta sulla poltroncina calzai delle scarpe con zeppa e tacchi altissimi poi un defilé sculettando fino a una vetrinetta “ bello questo esclamai davanti a un bustino di pelle nera, “ lo provi “ mi sfilai l’abito rimanendo nuda solo con le scarpe, indossai il bustino facendomi aiutare.. mi stringeva la vita lasciandomi fuori le tette, mi guardai allo specchio, ero proprio una troia da film porno messa giù così, sculettando sui tacchi andai incontro al ragazzo che stava sistemando alcuni oggetti nella vetrinetta, ormai fradicia e senza ritegno, da oltre quaranta minuti stavo sbattendo in faccia le mie tettone a quel ragazzone con quel biscione nero nei boxer che desideravo tanto.. guardai un fallo di lattice dalla vetrinetta e dissi: ne sto cercando uno nero di pelle… molto realistico ne avete? …“ nel dirlo mi rendevo conto che sono proprio ninfomane… lo cerca nero disse sorridendo.. si nero realistico e sorrido passandomi la lingua tra le labbra lo avete? …. lui si abbassa i boxer.. mi guarda e mi dice è abbastanza realistico? Resto in ammirazione a un cazzo stupendo è ancora moscio ma ha una cappella enorme.. mi sembrava di sognare…davanti a me un ragazzo bellissimo e un cazzone nero da sogno….e mi stava chiedendo di fargli un pompino… Volevo gustarmelo con tutta calma,e volevo stare anche comoda….da vera troia!! Mi siedo sulla poltroncina e lo faccio avvicinare Mi misi a guardarlo mentre ero seduta quasi stregata da quel grosso affare, poi gli dico :“dio hai un cazzo stupendo…mmmhh…guarda che meraviglia…. Apro le labbra,ed inizio con dolcezza lentamente a leccargli il pube,gli passo la punta della lingua ben insalivata sul pube e sull’inguine,con delicatezza e dolcezza mi assaporo cm. dopo cm. la pelle color ebano che eccitatissimo mi sventolava quel grosso cazzone duro e dritto davanti agli occhi. Avevo deciso che volevo farlo davvero eccitare al punto estremo, e ci stavo riuscendo molto bene! Continuo a leccargli il pube ancora un pò,poi passandogli la lingua tra i peli all’attaccatura del membro inizio finalmente a leccarglielo. Gli passo delicatamente la lingua lungo l’asta,lasciandogli una scia di saliva,impugnando con una mano la base dell’asta,mentre il resto me lo leccavo dolcemente cm. dopo cm. con raffinatezza,mi gustavo quel grosso coso come una vera troia affamata di cazzo. Dopo averci giocato un po’ con la lingua,gli sfilo i boxer facendoli scivolare fino ai piedi, e poi finalmente comincio ad aprire per bene le labbra…..ed inizio ad ingoiare quel grosso membro. Volevo godermelo senza l’impedimento dei boxer, così avevo accesso a tutta la virilità dello splendido ragazzo che mi stava davanti. Avevo la bocca spalancata ma era talmente largo che non riuscivo a gustarmelo tutto,ne avevo preso in bocca solo poco più della metà. La lingua l’avevo appoggiata alla parte di sotto del grosso cazzo, le labbra lo sostenevano delicatamente,ed io con un delicato e dolce su e giù con la testa avevo cominciato a farmelo scorrere lentamente tra le labbra,mugolando per il piacere che provavo nel fare quello stupendo pompino. L’asta era lucida,venosa, turgida, e tremendamente ingrossata da quel massaggio strepitoso. La saliva lubrificava il cazzone…che mi scorreva con dolcezza tra le labbra…io le stringevo appena un pò…per darle piacere e per fargli sentire la mia calda bocca intorno alla cappella….godeva si vedeva…ed io da morire insieme a lui…In quei momenti mi sentivo proprio una gran troia..una vera professionista del pompino mi avrebbe dato della maestra..e lo ero davvero.. Il ragazzo stava immobile, gli occhi semichiusi, ansimava e si lasciava sfuggire qualche parola di tanto in tanto, .La mano destra era appoggiata tra i miei capelli,mi dava il tempo muovendomi la testa su e giù sempre con lo stesso ritmo. Il seno mi ballava dolcemente, le mie tette andavano a tempo con la testa,creando un effetto tremendamente erotico, ad un certo punto iniziò a respirare più forte,a muovere il bacino per affondare il più possibile nella mia bocca, era prossimo all’orgasmo. Io me ne accorgo ed immediatamente termino di spompinarlo, e me lo faccio scivolare fuori dalle labbra. Guardandolo negli occhi gli dico :“amore non voglio assolutamente farti venire…..voglio godermi ancora il tuo stupendo cazzone….voglio farti impazzire…Gli dissi che un cazzo così me lo volevo gustare per bene ed iniziai a dargli piccoli colpetti di lingua alla base della cappella,un filo di saliva gli scivolava lungo l’asta mentre lui lentamente riprendeva a respirare normalmente. Allora per smorzargli l’orgasmo gli faccio scorrere la lingua lungo il cazzone gonfio da morire,ogni tanto gli dò 2 o 3 affondi con le labbra,ma non ricomincio il dolce su e giù…lo voglio far sbollire ed allontanare l’orgasmo….ma voglio tenerlo sempre in tiro…sempre duro e teso allo spasimo. Vado così qualche minuto,poi quando vedo che l’orgasmo si era allontanato e lui non aveva più il respiro corto sintomo della venuta imminente, con un sommesso mugolare riapro le labbra e ricomincio a spompinarlo con dolcezza,delicatamente…lui mi rimette la mano nei capelli e mi ricomincia a guidare verso il piacere….Le tette avevano ripreso a sobbalzare, mosse dagli affondi del pompino come in una danza ritmica, e lui con un mano aveva iniziato a toccarmele ed a stringerne con delicatezza prima una e poi l’altra. Dopo poco ricominciò a sbuffare ed ad aumentare il ritmo della mano sulla mia testa…stava per avvicinarsi a godere di nuovo. Capii che era vicino…allora prima gli scosto la mano, poi per la seconda volta mi faccio uscire quel meraviglioso cazzone dalla bocca. Ero fradicia…la mia passera un lago che reclamava anche lei voleva quel cazzone.
Lui prende da un vaso dei preservativi se lo infila mi mette in ginocchio sulla poltroncina … la cappella spinge contro le mie grandi labbra mi dice che hò una figa molto grossa .. me lo infila dentro è bello grosso.. godo è stupendo sentire quel paletto di ebano che mi penetra mi tiene per le tette me le stringe, mentre continua a darmi affondi. L’orgasmo è stupendo godo a ripetizione, lui orgoglioso me lo sfila io resto in posizione qualche istante e continuo a venire con la passera che si sente ancora piena.. lo guardo il suo cazzo è ancora duro si è sfilato il preservativo….Lui aveva le palle gonfie e dure come grosse noci. A quel punto poi ripresi a spompinarlo, le mie labbra andavano su e giù con maggior velocità,e lui mi teneva la mano nei capelli con meno decisione…sapeva che io lo avrei fatto venire tra pochi attimi. Capii che era vicino…..allora mentre lo spompinavo in modo stupendo, in un piccolissima pausa gli chiedo di avvisarmi quando stava per venire….perché lo volevo far godere talmente tanto da farlo svenire. Gli dico allora…:“amore fammi un segno quando schizzi….ti voglio godere mentre mi schizzi in gola….“ Lui annuì ed io ripresi a spompinarlo con arte. Mentre gli chiedevo di avvisarmi mi era venuta una faccia da vera troia, godevo e facevo godere quel maschio in modo davvero stupendo….era uno spettacolo vedere come mi lavoravo tutta di labbra e di lingua quel grosso cazzone, inginocchiata quasi in segno di venerazione verso quel pilone di carne. I miei mugolii aumentarono e lui riprese a respirare con forza…era vicino. Allora come una vera troia da strada…ogni tanto lo guardavo negli occhi,volevo vedere come e quanto lo facevo godere. Dopo pochi secondi lui mi gridò che stava per venire, io mugolando me lo faccio uscire dalla bocca,arretro appena un poco la testa e mi appoggio la cappella alla punta della lingua, poi iniziò a dare velocissimi piccoli colpetti alla base della cappella…Lui gode come un pazzo…poi inizia ad insultarmi…a gridarmi „troia….puttana……pompinara….vengo…vengo…..“,allora io come una zoccola in calore gli urlo :“siii…dai sborra…amore schizzami in gola…riempimi la bocca….dai….“ Poi guizzando solo la punta della lingua in modo sublime sulla punta del cazzone lo porto all’orgasmo…lui inizia a godere in modo tremendo…ansimando inizia a sborrare. Caldi fiotti mi arrivano sulla lingua…..allora io metto la punta della lingua appoggiata alla punta della grossa cappella,così facendo la mia lingua sembrava quasi come un cucchiaio di carne,e poi mi preparo a ricevere i getti di sperma….mi ero messa con la bocca aperta a pochi cm. dal cazzone ed ora assaporavo i densi e copiosi getti che lui con decisione mi schizzava dentro. In pochi attimi avevo la lingua coperta di densi getti di sborra calda e vischiosa,a quel punto ingoio e deglutisco lo sperma caldo e copioso. Alcuni schizzi mi colano sul seno,altri sul viso e sulle guance. Seguirono altri schizzi di sborra che si posavano sulla mia lingua,ad arte l’avevo di nuovo appoggiata alla base della cappella del cazzone teso. Altri schizzi….ancora una volta ingoio e deglutisco una seconda volta, lui smette di sborrare,la cappella gocciolava le ultime stille di sperma,ed io me la rimetto in bocca per succhiarmi gli ultimi istanti di piacere,poi riprendo a spompinarlo…lui con un :“aahhhh…siii….“ piega le gambe..provato dall’orgasmo in modo tremendo…me lo tiro fuori dalla bocca…lecco per bene tutta l’asta…le palle…la cappella…poi lo lascio moscio e penzolante….Le palle ora erano leggere…sgonfie…si era svuotato nella mia gola e nel mio pancino…avevo ingoiato tutta la sua sborra…ed era veramente tanta… mi metto il micro bikini da zoccolona appena acquistato sopra un micro abitino pago, lo saluto.. Mentre cammino per andare in spiaggia la mia passera continua ad avere sussulti per lo strepitoso orgasmo appena avuto. Arrivata in spiaggia mio marito mi guarda negli occhi e legge tutta la mia soddisfazione, mi sfilo l’abitino e resto con il mio nuovo micro bikini.. Mirko strabuzza gli occhi e mi dice mamma che supergnocca che sei.. e il padre risponde ci ha messo un’ora e mezza per comprare un costume ..ha le donne…