Le due signore della palestra
Questa storia risale a quando ero soltanto un „ragazzino“.
Ero da poco iscritto alla palestra e ci andavo quasi tutti i giorni. Un pomeriggio andai normalmente come sempre e mi apprestai a iniziare il riscaldamento per poi avviarmi verso gli attrezzi. Mentre facevo il tapis roulant che si trovano quasi vicino al ingresso intravidi entrare due signore (più o meno sui 30-35 anni) che si somigliavano molto infatti erano sorelle. Erano entrambe alte, biondone, capelli una corti mentre l’altra lunghi e belle forme che lasciavano intravedere nei leggins che indossavano e due seni sfolgianti nelle canotte. Iniziano anche loro il riscaldamento e vederle sudare sul tappeto mi eccitava, dopo i soliti 10 minuti noiosi di tappeto (anche se in quella circostanza noiosi non furono) mi apprestai a fare i piegamenti mentre loro andarono a fare altri esercizi con l’istruttore. Mentre facevo gli esercizi dagli specchi della palestra (coprono tutte le pareti) vedevo loro fare certi esercizi piegandosi e non vi dico che veduta 🙂 . Dopo questi esercizi di rito arrivò il momento degli attrezzi ed ecco che l’istruttore ci congiunge e dice di alternarci con gli stessi attrezzi.
Io mi rivolgevo con il „voi“ perchè erano pur sempre signore più grandi di me ma loro si presentarono e dissero <<CHIAMACI PURE MARIA E ELENA>> così mi presentai anche io.
Durante gli attrezzi vedevo anche i loro seni balzare ma resistevo ed ecco che arrivò un attrezzo dove si era al contrario e una di loro non sapeva salirci e la diedi una mano toccandola anche un pò il culo. Durante gli esercizi squillò il cellulare di Elena e lei rispose direttamente lì e la sentì dire <<CIAO AMORE.. SISI.. VA BENE DOMANI ALLORA ALLE 8 QUANDO PORTO LA BAMBINA A SCUOLA TU PASSA CON L’AUTO IO SUBITO SALGO… NON PREOCCUPARTI VA A LAVORO>> e riattaccando si guardano in faccia lei e la sorella e ridono. Maria gli dice <<IL CORNUTO SICURO CHE VA A LAVORO? ALTRIMENTI CI VADO IO CON QUESTO>> a quel punto capii che dovevano essere due zoccolone.
Finiti gli esercizi mi salutarono e io mi apprestai ad andare nello spogliatoio a prendere la mia roba per andare via e così feci. Loro se ne andarono per fatti loro. Per strada pensavo a loro quando sentii una macchina bussarmi e farmi cenno di avvicinarmi andai ed erano loro che dissero <<PICCOLINO ABITI LONTANO? VUOI UN PASSAGGIO?>> a quel punto accettai e mi sedetti dietro. Loro avevano ancora del sudore che gli colava e mi partii un’erezione che fece gonfiare la zona. Loro fortunatamente erano di spalle ma ad un certo punto si fermarono e dissero <<ASPETTA DOBBIAMO ANDARE UN ATTIMO DENTRO SE VUOI VENIRE VIENI POI DOPO TI DIAMO IL PASSAGGIO>> così scesi ed entrai insieme a loro. Mi fecero accomodare in salone e loro andarono in una stanza dicendo <<DOBBIAMO PRENDERE CERTA ROBA>> sinceramente andai a spiare e intravisi a una di loro che infilava un vibratore nella vagina del altra a quel punto iniziai a masturbarmi era davvero uno spettacolo guardarle ma una di loro scorse la mia ombra dal vetro della porta e subito aprì quest’ultima scorgendo me col cazzo in mano a pugnettarmi. Disse <<AH TU FAI IL SOLITARIO? VUOI UNIRTI ALLA FESTA?>> e iniziò a baciarmi dopodichè si aggiunse anche l’altra. Mentre una mi baciava l’altra in ginocchio iniziò a farmi un pompino sbalorditivo. In men che non si dica ci spogliammo tutti e tre completamente e loro si misero stese sul letto e mi chiamavano <<PICCOLINO VIENI DA NOI Sù TI DIAMO AD ALLATTARE>> mi buttati di corsa con la testa in quei 4 iceberg ma Maria già lo voleva dentro e subito mi tirò a lei allargando le gambe ospitandomi nel suo paradiso così iniziai a penetrarla mentre Elena me la metteva in faccia ed io la slinguazzavo tutta. A quel punto toccò il momento di Elena a prenderlo ma lei mi offrì il culo e iniziai a incularla sfondandola mentre la sorella gli faceva un ditalino. Sono sincero non durai molto perchè subito sentii la sborra salire a quel punto si misero entrambe con la faccia vicino al cazzo ed ecco che schizzai un pò a Maria e un pò a Elena. Loro iniziarono a scambiarsi la sborra che avevano in bocca l’una con l’altra dopodichè per pulirci mi invitarono ad andare nella vasca da bagno con loro ma siccome andavamo un pò stretti Elena si sedette su di me. Nella vasca non fu un semplice bagno perchè ci furono altrettanti baci con la lingua accompagnati da ditalini e pugnette.
Finiti il porno-bagno ci vestimmo e loro mi diedero il passaggio con la macchina. Mi feci lasciare a un pò di metri da casa per evitare di essere beccato da qualche familiare e loro mi diedero il loro numero di telefono dicendomi che erano disponibili quando volevo. Sapete com’è andata nel corso degli anni? Quel numero l’ho sfruttato e attualmente le „frequento“ ancora avendo il dubbio anche di avere una figlia con Elena che però gli esami hanno smentito. Erano ma sopratutto sono ancora due stupende signore.