La Dirimpettaia
La mia vita scorreva abbastanza tranquilla (direi quasi monotona) tra esami universitari, uscite con gli amici e qualche avventura. Non sono un adone, ne rocco siffredi quindi le mie esperienze con le ragazze si erano limitate a 2-3 amichette che mi avevano fatto felice da quando avevo scoperto il corpo femminile. Sono un tipo timido quindi non era facilissimo per me attaccare bottone.
Ma quando arrivo Erika nel palazzo di fronte……
Era una donna sui 30, non quello che si definisce una modella ma sicuramente una donna molto attraente.
Alta 1e70, biondina, una terza scarsa di seno ma un culo spettacolare. Ma quello che più mi attraeva era la sua disinvoltura. Si perchè dovete sapere che lei amava girare per casa completamente nuda. Non aveva le tende alle finestre, quindi potevo ammirarla e farmi delle seghe assurde osservandola e immaginandola fra le mie braccia.
Inizialmente non si accorse di me. La guardavo spogliarsi e rivestirsi con quel corpo che sognavo di sfiorare, toccare, leccare….godere.
Un pomeriggio che attendevo facesse la sua comparsa ebbi un tuffo al cuore….era con un uomo. Si stavano spogliando, baciando…..in un attimo iniziarono a scopare con una voracità che avevo visto solo nei porno. Lei era stupenda per come lo cavalcava, per come muoveva il culo…per come inarcava la schiena mentre veniva.
Ormai ero completamente stregato da lei. Non passava minuto che non cercassi di scrutare attraverso le sue finestre per godermi la sua visione.
Tutto questo durò fin quando un pomeriggio che stava svolgendo delle faccende domestiche non mi vide….e pensai „Addio…fine dei giochi“.
Quanto mi sbagliavo. sembrava le piacesse essere guardata e provocare tanto che quel pomeriggio insceno uno spettacolino appositamente per me.
Si spoglio molto lentamente, rimase a girare un po per la stanza da letto nuda finchè non si rivesti. Ma lo fece nel modo più sensuale possibile.
Inizio a mettersi le autoreggenti, appoggio la gamba sul letto e risalì molto lentamente massaggiandosi le gambe da vera vamp….stavo morendo. Avevo il cazzo più duro che mai. Si mette il reggiseno, si volta, mi vede e continua a fare quello che stava facendo. Finisce di rivestirsi ed esce di casa.
Continua cosi per alcuni giorni. Ormai ero fisso davanti la finestra da cui avevo la visuale migliore.
Il punto di svolta ci fu quando un pomeriggio stava scopando con il suo uomo a pecorina con il viso rivolto alla finestra. Mi vede, mi sorride e si riconcentra sul cazzo che la stava scopando.
Ormai ero deciso a fare un gesto o qualcosa per poter andare a casa sua.
Il giorno dopo era sola a casa. Stava facendo delle faccende completamente nuda. Si ferma un secondo, si volta verso la finestra. Prendo l’occasione ed alzo la mano per salutarla. Mi sorride e risponde al saluto. Si avvicina alla finestra e mi fa cenno di andare da lei.
Dio, il sogno erotico delle ultime 3 settimane si stava avverando?
Mi preparo in 5 minuti e corro da lei.
Busso. Mi viene ad aprire in un accappatoio azzurro molto corto.
„Ciao, cosa posso fare per te?“
Ero completamente disorientato dall’espressione seria…“cazzo, possibile che ho capito male?“
Lei nota la mia espressione confusa, mi sorride e mi fa „Dai, entra“.
„Ti posso offrire un caffè?“
„Meglio una coca se la hai. Sono già molto nervoso di mio“
„E perché mai?“
„E‘ la prima volta che mi capita un’occasione simile“
Intanto ci eravamo seduti sul divano, ci presentiamo.
Si chiamava Erika, era slava ed era sposata con un italiano che di lavoro faceva il camionista. Era spesso sola e vogliosa di attenzioni. Intanto l’accappatoio si era allargato lasciando intravedere delle gambe fantastiche.
„ehi il mio viso è qua“ indicandosi con un dito il volto.
Paonazzo in faccia farfuglio una scusa e si mette a ridere.
„Ti sono piaciuta in questi giorni? Ho notato che non facevi altro che guardare in camera mia“
„Da morire“ e abbasso gli occhi come un bambino colto con le mani nella marmellata.
Lei mi prende il viso e mi bacia „Ho sempre amato i timidoni“. Ormai mi sono sciolto.
Allungo le mani su quelle gambe che ho sognato cosi a lungo….la sua lingua si muove nella mia bocca. Mi stacco ed inizio a baciarle il collo e la mia mano arriva alla sua fica. Mi blocca la mano.
Penso „Mi sembrava troppo bello“…..ed invece „andiamo in camera, stiamo più comodi“.
La seguo come un cagnolino. Arrivati in camera, mi da una spinta e mi getta sul letto.
Mi lascia i pantaloni e me li toglie. Abbassa i boxer ed inizia a baciarmi la cappella già in tiro. Inizia ad andare su e giù lungo il cazzo con la lingua…già ero in visibilio. Si ferma a succhiare le palle, ci gioca un po con la lingua e poi riparte ad andare su e giù. Io ero sempre più al limite.
„Ferma o vengo subito“
„Zitto!!“
Come gli avevo detto esplodo in una sborrata abbondante che la colpisce dritta in faccia.
Si alza, prende un asciugamano e si pulisce.
„Ok ora che ti sei svuotato la prima volta puoi durare di più! Tocca a te“
Si stende e io su di lei. Tiro fuori quel poco di repertorio che avevo ma che a quanto pare faceva effetto.
Mentre le bacio il collo, le accarezzo le cosce fino a raggiungere la fica. Lei allarga le gambe, è fradicia….infilo due dita ed inizio a farle andare avanti ed indietro…le piego in modo da farle sentire meglio. Nel frattempo sono sceso con la bocca sulle tette. Mordicchio, succhio, tiro i capezzoli…la sento gemere debolmente. Accellero il movimento delle dita nella fica…..“scopami dai“.
Non le do retta…“Ti ho detto scopami“….
Di tutta risposta mi chino fra le sue gambe e inizio a leccarle la fica….Sento il suo respiro farsi più profondo e rumoroso…mi sta inondando la faccia dei suoi umori ma continuo a leccare tra le grandi labbra, a succhiare il clitoride e mandare la lingua piu dentro che posso. Mi ha messo una mano sulla testa, mi accarezza i capelli e si spinge la testa verso la fica. Quando sento che è sul punto di venire, mi alzo e mi infilo un preservativo che avevo nel portafogli. La guardo e vedo che ha gli occhi infuocati dalla voglia di essere scopata. Mi stendo e la faccio salire a smorzacandela (lo voglio anche io il gioco di bacino che avevo visto farle) ed inizia il paradiso. Aveva una fica vellutata e stretta…si muoveva come un’anguilla e se non fossi venuto 10 min prima avrei sborrato dentro la sua fica in 3 colpi. Lei viene a si accascia su di me con il cazzo ancora nella fica.
Mi bacia in bocca. Solleva un po il viso e mi sorride. Gli faccio „io sono ancora duro….non credere che finisce qua“.
La faccio mettere a pecora e riinizio a scoparla. La tengo per le tette e la colpisco più forte che posso.
Non credevo di durare tanto ma invece sono ancora duro e sto per venire la seconda volta quando la sento afflosciarsi sul letto dopo il secondo orgasmo….le dico che sto per venire e mi riprende il cazzo in bocca…3 pompate e gli sborro ancora in bocca.
Ci accasciamo sul letto.
„Ti aspettavi che scopare con me sarebbe stato cosi?“
„No sei meglio di ogni mia minima fantasia….sei superba“
Rimaniamo li a chiacchierare per un po.
I tempi da guardone mi sà che sono finiti