Il collega
Mia moglie mi guardava con aria terrorizzata… il mio collega stava li’, di fianco a lei, col cazzo in erezione fuori dai pantaloni…
era venuto per prendere alcune pratiche di cui aveva bisogno e che per errore mi ero portato a casa io. Lo facemmo accomodare in cucina e io dissi a mia moglie di preparare il caffe’, mentre prendevo i documenti. Uscii dalla cucina e cominciai a rovistare nella mia borsa del computer portatile che tenevo in corridoio, alla ricerca dei fogli. Sentivo lui che le faceva dei complimenti, cosi’ senza farmi notare seguii la scena con lo sguardo… lei era di spalle che preparava il caffe’, mentre lui non staccava gli occhi dal suo culo…lo vidi avvicinarsi a lei… si vedeva chiaramente la sua possente erezione attraverso i pantaloni… da dietro le disse qualcosa che non riuscii a sentire, mentre si appoggiava al suo culo. Lei sussulto’, le sentii dire “dio mio…quant’e’ grosso”. Senza voltarsi, mise una mano dietro per tastare la sua virilita’, lui abbasso’ la zip dei calzoni e lei infilo’ la mano…Io feci un po’ di rumore per farmi sentire e rientrai in cucina… si voltarono velocemente verso di me, lei davanti a lui, per coprirlo… Li guardai con aria stranita e dissi “qualcosa non va?” mia moglie era imbarazzatissima… lui invece usci’ allo scoperto, si sposto’ mettendosi di fianco a lei e mostrando il suo membro a me… e che membro! Il mio cazzo ebbe un’impennata… guardavo quella verga e la immaginavo scorrere lentamente dentro di lei… Finsi stupore, mentre mia moglie arrossi’, portandosi le mani alla bocca. Lui disse: “tua moglie e’ una gran bella donna…mi piacerebbe scoparmela…. E lei si farebbe montare molto volentieri.” La guardammo entrambi, in cerca di un suo cenno di assenso, o di smentita… lei era sconvolta… non riusciva ad aprire bocca. “Davvero tii faresti scopare da lui?” dissi io. Mi guardo’ per un lungo attimo… poi fece un cenno di assenso con il capo. Non ce la facevo piu’, il cazzo mi scoppiava nei pantaloni… “Bene allora, cominciate pure” dissi sedendomi sulla sedia. Tirai fuori il mio cazzo ormai dolorante, e cominciai a masturbarmi guardando lei che, inginocchiatasi, gli faceva un pompino. Lei mi guardava negli occhi, mentre lui le diceva “brava, cosi’…ho capito subito che sei una troia repressa”… dopo qualche minuto disse “ora basta…voglio montare questa vacca…” la fece alzare, prese una sedia e si sedette di fronte a me. Lei si tolse la gonna e le mutande e si sedette su di lui, volgendogli le spalle. Vidi una smorfia di dolore sul suo volto quando il palo dell’uomo la penetro’… quando lo ebbe preso tutto lui mise le mani sotto al suo culo e la sollevo’, per poi lasciarla scendere lungo la verga…mi guardava, ma il suo sguardo era perso nel piacere…venne due volte nel giro di pochi minuti, mentre l’uomo instancabilmente e lentamente muoveva la verga dentro di lei… poi anche lui cedette al piacere…sfilo’ il pene e lancio’ uno schizzo che le riempi’ la faccia… un secondo fiotto arrivo’ fino a me, e quando sentii il calore del suo sperma sulla mia cappella e sulla mano venni anche io…