elena e il sesso
Stasera ci troviamo a casa di Bruno per una cena e quattro chiacchiere.
Siamo due coppie abbastanza affiatate, nonostante ci si frequenti soltanto da qualche mese.
Betty, la ragazza di Bruno è una biondina deliziosa, con un fisico atletico, due tette non grandi ma sode e due chiappe invitanti. Stasera indossa una camicetta bianca, sbottonata in modo sexy e una gonna di jeans che le mette in evidenza le belle gambe abbronzate.
Elena invece è una ricciola mora slanciata e non molto appariscente nel modo di vestire; ha un seno più grande rispetto a quello di Betty, ma soprattutto ha un viso bellissimo con due occhi celesti e due labbra carnose che fanno volare la fantasia.
Terminato di cenare, ci spostiamo in salotto e accendiamo il televisore, mentre discorriamo e sorseggiamo del vino, quando, ad un certo punto, Bruno assume un’espressione maliziosa e propone una „visione alternativa“.
Armeggia con il lettore DVD e sullo schermo iniziano ad apparire delle scene di sesso.
La prima reazione delle ragazze è un po‘ seccata e si lasciano scappare qualche commento acido su Bruno, ma comunque continuano a guardare il film insieme a noi.
Le scene di sesso si succedono incessantemente una dopo l’altra: si spazia dai pompini alle scopate in tutte le posizioni immaginabili con due attrici spettacolari alle prese con gli arnesi di due autentici stalloni.
Betty non dice una parola, mentre Elena non perde occasione per far capire la sua disapprovazione su queste cose.
L’apice arriva alla scena di sesso anale, dopo la quale Elena si alza e ferma il video, tutta stizzita, dicendo che non capisce come una donna possa ridursi ad essere umiliata e a provare dolore solo per un po‘ di soldi.
Dopo un momento di imbarazzo, cambiamo argomento e la serata torna su binari più ordinari.
Ad un certo punto Bruno ed io ci troviamo in cucina per prendere un’altra bottiglia: „Hai visto lo sguardo di Betty mentre guardava il video? Se ci hai fatto caso, lei non si è lamentata nemmeno un po’… stai a vedere come procede la serata!“. Detto questo raggiungiamo nuovamente le ragazze ed io sono un po‘ preoccupato da quello che potrebbe accadere, soprattutto pensando alla reazione di Elena.
In passato ci era capitato di fare sesso tutti e quattro insieme nella stessa casa, ma separatamente e quasi sempre addirittura in due stanze differenti.
La cosa era eccitante perché permetteva a me e a Bruno di volare con la fantasia sulla ragazza dell’altro, ma ci si fermava sempre alla fantasia, perché nella realtà, quelle due splendide ragazze non si erano mostrate molto intraprendenti sessualmente e non si erano nemmeno esibite in un pompino finora.
Comunque, Bruno inizia a fare delle allusioni sul fatto che le nostre ragazze non avessero nulla da invidiare alle attrici del film e quindi inizia anche a fare delle proposte via via sempre più audaci fino a quando Elena non si alza e sbotta accusandoci di essere dei maiali pervertiti e che non ha intenzione di passare un solo minuto di più in quella situazione.
Detto questo se ne va sbattendo la porta, lasciandoci tutti di stucco e senza darci nemmeno il tempo di provare a fermarla e a calmarla.
Rimasti in tre, ci guardiamo negli occhi e poi scoppiamo a ridere; una risata complice, ma non irrispettosa nei confronti di Elena.
Bruno e Betty si guardano ancora più profondamente negli occhi e Bruno sussurra qualcosa nell’orecchio della sua ragazza prima che io li veda sparire nella camera da letto.
Io sono indeciso se andarmene e cercare di recuperare Elena o se restare perché decisamente eccitato dalla situazione.
Decido di restare, mi avvicino alla porta della camera da letto e inizio a spiare dal buco della serratura.
„Ti vedevo sai mentre guardavamo il film? Avevi uno sguardo che tradiva la tua voglia di scopare e di succhiare anche un bel cazzone duro…“
Betty continua a non dire una parola, ma per tutta risposta affonda le unghie nelle chiappe di Bruno, si mette in ginocchio e morde voracemente i suoi jeans all’altezza del pene, mentre inizia ad armeggiare per levare quell’indumento che la separa dall’oggetto del suo desiderio.
Bruno intanto le ha tolto la camicetta e le sta sfilando il reggiseno, così che ho modo di apprezzare quelle tette dall’areola molto grande rispetto alla dimensione del seno che mi aveva sempre eccitato, le poche volte che mi era capitato di buttarci un occhio sopra.
In poco tempo mi sono trovato con il mio pene tra le mani, a masturbarmi mentre morivo dalla voglia di entrare nella stanza per aiutare Bruno a scoparsi quella fighetta bionda, che nel frattempo stava spompinando per la prima volta il mio amico.
Betty era infatti inginocchiata davanti a Bruno ed indossava ormai soltanto un perizoma bianco e io ammiravo il suo culo e i suoi boccoli biondi agitati dal movimento della testa che pompava ritmicamente sul ventre del mio amico.
Dopo qualche minuto Bruno la interrompe, la spoglia completamente e inizia a massaggiarle lentamente il ciuffettino di peli biondi ben curati, scostandole le labbra per andare a cercare il centro del fiore di Betty.
Betty è eccitatissima e non si controlla più e implora Bruno di scoparla.
Bruno la mette a pecorina e inizia a strusciarle il cazzo sulla figa fradicia, mentre con un dito bagnato di saliva comincia a prendere possesso del secondo buchino.
„Noo, Bruno, nooo, ti prego, mi farà male…“ si lamenta blandamente Betty.
„Non ti preoccupare e fidati di me“.
„Oddio, s c o p a m i!“.
Bruno, con il cazzo inumidito dagli umori di Betty punta decisamente verso l’ingresso della rosellina, che già si stava schiudendo, e con un movimento lento entra con l’intera cappella, mentre Betty inarca la schiena emettendo un gridolino.
Betty ha una smorfia sul viso, a metà strada tra la contrazione per il dolore e la spaventosa eccitazione che sta provando.
L’eccitazione ha il sopravvento perché Betty inizia a muovere il culo spingendolo indietro per fare entrare più a fondo il cazzo di Bruno che inizia a stantuffarla lentamente, mentre con le dita le accarezza la figa e le tette.
„DIO, ti voglio, ti voglio, TI VOGLIO!“ urla ormai senza ritegno Betty e io mi ritrovo con le mani inondate dal mio sperma, proprio mentre sento dei gemiti di piacere venire anche dall’interno della camera da letto.
Dopo qualche minuto, Betty e Bruno mi raggiungono in salotto e noto che Betty ha dello sperma tra i capelli e la cosa mi fa tornare immediatamente un’erezione.
„Ho avuto l’impressione che vi siate divertiti parecchio ragazzi“, dico per rompere il ghiaccio.
„Mi sembra che anche tu abbia avuto il tuo bel daffare“, dice Bruno notando la macchia sui miei pantaloni e aggiunge: „Peccato che Elena non sia di così larghe vedute…“.
A questo punto interviene Betty: „Non sottovalutate la dolce Elena, che ha delle qualità veramente sorprendenti. Ci parlerò io e secondo me, se la conosco bene come penso, avrà modo di regalarci delle piacevoli sorprese…“.