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Il culo di Glory
Racconto trovato in rete su xhamster
Adoro prendere una donna da dietro, farle sentire tutta la mia virilità mentre lei è piegata davanti a me e gode col mio cazzo, sono sempre stato un amante del sesso anale e del culo delle donne in generale, quando conosco una donna e poi faccio sesso con lei è una delle prime cose che le chiedo, non riesco a res****re, è una cosa che mi fa godere come un matto e rimango deluso quando una donna mi nega questo piacere.
Con Glory è stato difficile, non perchè non me lo volesse dare, ma perchè faceva apposta a tenermi sulle spine e a stuzzicarmi con quel suo culo meraviglioso, prima di conoscerla non avevo mai visto un culo così bello e arrapante, non saprei spiegare esattamente com’è fatto esteticamente, so solo che per me era perfetto, semplicemente un culo perfetto, tutto da sfondare. Siamo finiti a letto solo dopo due mesi dal nostro primo incontro, Glory è la proprietaria di un negozio d’abbigliamento in centro, io sono un semplice operaio che ha avuto la fortuna di lavorare nel palazzo proprio di fronte al suo negozio. Un giorno, mentre io e i miei colleghi eravamo seduti su una panchina a pranzare, Glory venne da noi a chiederci se potevamo aiutarla a spostare degli s**toloni pesanti nel negozio, io mi offrii volentieri di aiutarla, quando poi nel retro del suo negozio la vidi abbassata con quel bel culo all’insù mi eccitai come un matto, avevo addosso la tuta da lavoro che mi va un pochino stretta e il mio cazzo di dimensioni considerevoli si notava benissimo, Glory quando si voltò non potè fare a meno di vederlo e in un primo momento cercai di dire qualcosa per sviare la sua attenzione ma lei mi sorprese.
“Complimenti, sei ben equipaggiato vedo”
Mi disse e poi sorrise, non so cosa mi trattenne dal saltarle addosso, la trovavo splendida e arrapante, riuscii solo a dirle grazie e a sorridere imbarazzato, da quel giorno iniziai a salutarla tutte le mattine, lei in risposta assumeva pose provocanti e sorrideva maliziosa da dentro il negozio, doveva aver capito che sono un amante del culo perchè spesso se non aveva gente si piegava come per raccogliere qualcosa da terra e mi mostrava il suo culo favoloso, a volte indossava gonne strette e quando si piegava riuscivo a vedere tutto quanto. Dopo una settimana circa entrai nel negozio e la invitai a cena, uscimmo quella sera stessa e dopo cena finimmo a casa sua, appena entrati in casa lei si chinò immediatamente per tirarmi fuori il cazzo che avevo già durissimo, se lo sprofondò in bocca e mi fece uno dei più bei bocchini di tutta la mia vita, volle prendersi in bocca tutto lo sperma e ingoiarlo, poi mi trascinò in camera da letto e mi spogliò in un attimo, lei rimase con la gonna e si appoggiò al muro.
“Dai fottimi”
Mi disse, la afferrai da dietro, le spostai le mutandine e le ficcai il mio bel cazzo di nuovo turgido nella sua figa bagnata.
“Così dai, fottimi di più, di più!”
Continuava a gridare, le piaceva proprio essere scopata da dietro, si bagnava tantissimo, mentre me la scopavo così afferrandole le tette mi disse.
“Vorresti farmi il culo?”
“Sì”
Le dissi senza smettere di sbatterla.
“Voglio farti il culo.”
“Ma no dai questa sera non mi va”
Rispose lei.
“Dammelo ti prego è da una settimana che mi immagino di scoparti il culo”
“Davvero?”
“Sì dai.”
Provai a sfilare il cazzo dalla sua figa e a premerglielo tra le natiche ma lei con un piccolo movimento dei fianchi se lo fece scivolare di nuovo nella figa.
“Continua a scoparmi così dai”
Continuai a farmela così finchè non venni di nuovo, poi la scopai un’altra volta sul letto sopra di lei mentre continuava a gemere, tutte le volte che lo facevamo speravo di sfondarle il culo ma ogni volta lei mi stuzzicava e poi me lo negava, una sera mi stavo masturbando pensando a lei e decisi di chiamarla.
“Sono eccitato ho voglia di scoparti”
“Davvero??? Allora perchè non vieni da me? Avevo un impegno ma ho rimandato, sono libera.”
Arrivato a casa sua la trovai con indosso solo un perizoma, si girò e mi fece ammirare quella striscia di stoffa che spariva tra le sue natiche, in camera da letto mentre le stavo leccando la figa mi disse.
“Leccami anche dietro, questa sera ti do quello che vuoi”
A quelle parole mi esaltai, la bagnai per bene, feci per infilarle un dito ma lei mi fermò e mi disse.
“Non subito, prima voglio essere scopata nella figa per un bel pò.”
Stava a pecora davanti a me col mio cazzo dentro e godeva, ad un certo punto si girò verso di me e mi disse.
“Dai, adesso mettimelo in culo”.
Tolsi il cazzo bagnato di umori dalla sua figa e avvicinai un dito al suo culo per aprirglielo un pò ma lei mi prese la mano.
“Infilalo subito, voglio sentirlo così”
Appoggiai il cazzo sul suo buco e lo spinsi dentro, era strettissimo, pensavo di farle male ma lei disse di no, il mio cazzone duro penetrò nel suo culo sparendo completamente, era una sensazione fantastica, finalmente il culo di Glory era mio, finalmente me la sarei inculata tutta.
Lei ansimava e godeva, più di quando glielo mettevo nella figa, il suo culo si mangiava tutto il mio cazzo facendolo sparire all’interno, sentivo le pareti stringersi intorno al mio membro massaggiandolo, pensavo che avrei sborrato da un momento all’altro così mi fermai un pò, Glory si girò e si mise a pancia in su tirando su il bacino e le gambe.
“Inculami così.”
Mi disse mentre si teneva aperto il culo, glielo sbattei di nuovo tutto dentro, lei intanto si teneva un dito nella figa e si masturbava.
“Dai così, scopami nel culo! Più forte”
“Finalmente ti sei decisa a darmelo, credevo di impazzire.”
“Adesso ce l’hai, fammi godere dai! Fammi il culo!”
Il mio cazzo era durissimo, stavo per esplodere in una sborrata enorme.
“Più forte, spaccami il culo!”
“Sì te lo spacco tutto”
“Così, aprimi, dai, di più! Dai che sto per godere, fammi godere col culo!”
“Sto per venire anch’io, ti riempio”
“Riempimi il culo di sborra, dai, riempimelo, tutta dentro la voglio!”
Feci una sborrata spaventosa nel suo culo riempiendoglielo tutto, lei venne nello stesso momento gridando e gemendo, il giorno dopo la chiamai, lei mi disse che si era fidanzata e che quindi non potevamo più incontrarci, rimasi molto male e l’unica cosa che mi rimase da fare fu masturbarmi pensando al suo culo meraviglioso.
Glory Hole, oh man…. :D (Teil 2)
So, nun will ich Teil 2 tippen, aber da ich heute morgen bereits ne Mange Stress hatte und erst jetzt zur Ruhe komme, bitte ich um Nachsicht, falls ich etwas emotionsloser schreiben sollte.
Ich saß also auf dem kleinen Vorsprung in der Kabine. Wie hygienisch das sein mag, sei mal dahingestellt. Meine Bartholinschen Drüsen arbeiteten wie wild und der kleine Vorsprung, der eben noch trocken war, war mit meiner Nässe bedeckt.
(Ich möchte an der Stelle noch einmal erwähnen, dass es mir bis heute so vorkam, als sei das nicht wirklich ich gewesen. Ich tue sowas nicht! Ich bin eine stinknormale junge Frau, mit gutem Job, tollem Freundeskreis, schöner Wohnung, Katze und einem Lebensgefährten, den ich mehr liebe als alles andere auf der Welt. Das einzige, was mich bis zu diesem Tag von anderen unterschied, ist die Tatsache, dass es mich auch zu den Körpern meiner Geschlechtsgenossinnen hingezogen fühle und das auch in geringem Maße ausleben kann. Ansonnsten bin ich “normal” und unterscheide mich weder körperlich noch von meinem Wesen von allen anderen Menschen meines Alters. Bis auf diesen Tag, als ich offensichtlich völlig den Verstand verlor.
Der kleine Schwanz, den man mir durch das Loch schob, war wirklich winzig. Ich mag Schwänze, am liebsten unbeschnitten. Die größe ist dabei nicht wirklich relevant und so ging ich in die Knie, rieb meine Mundpatie an dem Schwanz. Ich versuchte, den Schwanz, solange er so klein war, mitsamt dem Hoden in dem Mund zu packen, was mir auch gelang. Ich lutsche mit der Zunge wild an dem Geschlecht herum. Er kam recht früh. Er spritze mir kräftig, aber ausdauernd in langen, schwachen Stößen in den Mund. Die Hände, die aus dem großen Loch hinter mir versuchten, nach mir zu greifen, wurden nicht müde und er versuchte krampfhaft, meinen Unterleib zu fassen zu kriegen. Den nächsten Schwanz wollte ich stehend, leicht in der Hocke blasen, damit das Bürschlein hinter mir nicht leer ausgehen musste. Ich verschenkte mich. Ich verschenkte mich an jeden Mann, der an diesem Tag um diese Uhrzeit in diesem verdammten Kino war.
Ohne je wirklich einen Ständer gehabt zu haben, zor er seinen Schwanz und seinen Hoden aus meinem Mund, der vor Sperma geradezu überquoll. Etiquette, Verstand, Rationalität, alles ausgeschaltet. Ich spuckte nicht aus, sondern schluckte ein wenig, mehr oder weniger versehentlich und ließ den Rest über meine Unterlippe laufen und es tropfte vor mir auf den Boden. Ich stand auf, drückte meinen Hinterleib zu dem Mann, der am großen Loch hinter mir nach mir zu greifen versuchte und wartete auf den nächsten, sofern überhaupt noch jemand wollte. Aber an der Geräuschkulisse das entstand, als der erste die Tür öffnete, war mir schnell klar, dass doch noch ein Paar Typen sein mussten. Schritte, gemurmel.
Der nächste Schwanz war kaum zu bremsen. Der Typ schob seinen bemerkenswert großen Schwanz durch das Loch und startete sofort stakkatoartige Fickbewegungen. So ging das nicht. Ich nahm ihn in die Hand und er fing an, schneller zu stoßen. Ob es das war, was er wollte…- keine Anhnung. Er machte keine Anstalten seine Bewegungen irgendwie zu verändern und so ließ ich ihn machen. Hin und wieder spuckte ich kleine Mengen Nässe in meine Hand, da er mit seiner trockenen Eichel oft an meinem Handballen hängen blieb.
Ich drehte meinen Oberkörper, sah nach unten und sah, dass da inzwischen jemand anderes in der Nebenkabiene war. Ausserdem waren Spermaspritzer auf dem Boden, die aus dieser Richtung kamen. Der Vorgänger hat sich wohl selbst befriedigt als er vermutete, ich würde ihn nicht “bedienen”. Schade. Den der jetzt drin war, kannte ich. Er stand vorhin bei den anderen im Flur und streichelte Seinen schönen Schwanz, während er zusah, wie ich im Flur genommen wurde. Ich schaute auf das große Loch, beobachtete die Bewegungen seiner Beine und seine helle Cargo-Gose, die ihm im Schritt hang und wie er seinen zwar durschnittlich großen, aber sehr hellen, schönen und unbeschnitteten Penis berührte. Nebenbei fickte der Typ auf der anderen Seite meine Hand. Der sehr nett aussehende Typ ging in die Hocke und sah mir ins Gesicht. Zunächst war mir das unangenehm, sehr sogar,- aber dann erwiederte ich seinen Blick. Wir starrten uns an. Ohne unsere Blicke zu unterbrechen, stellte ich mein linkes Bein in das große Loch und öffnete mit der noch freien Hand mein Geschlecht. Er sah es sich an, seine Hand wechselte vom schnellen Onanieren in sanftes streicheln. Seine Hoden, seine Spitze. Er war sehr zärtlich zu sich. Ich konnte mich an ihm kaum sattsehen. Nun, nachdem ich mich vor so vielen fremden Augen habe ficken lassen, fiel es mir auch ETWAS leichter, in die Offensive zu gehen. Ich berührte Seine Hand und zog sie behutsam in meinen Schritt. Der “Handficker” spritze ab und traf meine Hüfte, es lief mir aussen am Oberschenkel runter. Ich hörte, wie er sich hastig anzog, verschwand und sich die Kabine übergangslos mit einem anderen Mann füllte. Der Hübsche streichelte meine Schamlippen und wagte nicht, meinen Kitzler zu berühren.. Ich formte aus seiner Hand zwei finger und führte sie mir ein. Er krümmte sie, berührte meine Scheidenwände. Zu keiner Zeit hat er Anstalten gemacht, ich solle seinen Penis blasen. Er genoß die Berührungen. Das nächst Highlight: Ich wagte zu sprechen: “Kann ich mich umdrehen?” Er lächelte und antwortete kurz “ja”. Ich drehte mich um, mein Gesäß ihm zugewand und ein neuer Schwanz direkt vor meinen Augen. Durchschnitts-Penis. Ich lutschte ihn und der Hübsche hinter mir, erkundete mein Geschlecht, was längst eine “Fotze” war. Auch dieser Mann begann nun, “Fick-Bewegungen” zu machen und ich lies mich in den Mund ficken. Immer wieder musste ich ein wenig ausspucken, da seine Nässe und mein imenser Speichelfluß einfach zu viel waren, um einfach weiter zu blasen. Der Hübsche (so nenne ich ihn jetzt einfach mal) berührte mich zärtlich und um ehrlich zu sein, ich hätte ihn am liebsten durch das Loch in meine Kabine geholt.
Ich wollte dass er etwas anderes tut und griff hinter mich, nahm seine Hand, legte seine Finger zwischen meine Pofalte ab und deutete ihm an, dass er etwas drücken sollte. Seine Fingerkuppe drang in meinen Po ein und ich packte ihn nun fet am handgelenk und schob ihn nicht ohne eine gewissen Agressivität in meinen Hintern ein. Er schien nun begriffen zu haben, dass ich keine Prinzessin bin, sonlage ich mich in einer solchen Location aufhalte. Ich traute mich : “Fick meinen Arsch” sagte ich. Er widerum traute sich nicht. Er stieß zwar immer schneller, tiefer und härter mit den Fingern in meinen Po, aber eben NUR mit dem Fingern.
Dann schien ich irgendwie “ausgeknipst”. Ich blies einen Schwanz nach dem anderen. Es mögen um die 8 gewesen sein und als der letzte in meinem Mund, meinen Haaren, meinem Gesicht, meiner Hand oder weiß der Teufel wohin abspritze, sank ich in die knie und saß nackt in dem widerlichen Schleim aus Sperma, meinem Schweiß und meiner Spucke. Der Witz ist, ich saß da wie eine Bahnhofs-Prostituierte, habe mich benutzen und irgendwo auch “erniedrigen” lassen, aber tatsächlich überkam mich ein unsagbares Glücksgefühl. Dennoch war ich völlig erschöpft.
Auch “der Hübsche ” war noch da. Er stand an dem größen Loch und schaute lächelnd auf mich herab. Nun, da niemand mehr hier zu sein schien, viel ein riesiger Berg Anspannung ab und ich wurde irgendwie “lustig”. Schwer zu beschreiben. Ich erwiederte seinen Blick. Er streichelte sich mit der Hand, mit der er mich zuvor anal berührte. “Na Du, sagte ich lächelnd. “Hi” antwortete er. “Komm doch rüber” sagte ich und anstatt seine Kabine zu verlassen und meine zu betreten, zwang er sich durch das doch recht große Loch. Ich musste kichern. So ein Süßer. Sein Penis schwang vor meinem Gesicht und es wäre nur logisch gewesen, ihn zu blasen. Aber das wollte weder er noch ich. Allerdings wusste ich gar nicht recht, was ich wollte. Mein Kiefer schmerzte und auch die zweifelhafte Hygiene-Situation war alles andere als anziehend. Er reichte mir die Hand und half mir auf. Ich stand vor ihm und schaute ihn lächelnd aber fragend an: “und, was haste jetz vor?” grinste ich. Er drehte mich sanft um, drückte mich an sich und umarmte mich rücklings. Seine rechte Hand glitt in meine Scham. Ich möchte nicht schon wieder so ausschweifen. Er befriedgte mich mit seinen Händen bis zum Orgsmus. Dass ich unter solchen Umständen einen Orgasmus haben kann, hätte ich verneint da “zu erregt” mich eigentlich immer blockiert, aber er hat das so wundervoll getan.
Zum Schluß hat er mir mit einer großartigen Geste in Form einer Bemerkung noch derart den Tag versüß, dass ich laut loslachen musste: “Also, wenn ich jetzt Feuchttücher hätte, könnte ich Dir aushelfen, aber da musst du jetzt irgendwie durch!”, sagte er und zeigte auf meine Brust, die Spermaverschmiert war, ebenso wie mein Po, mit dem ich ja in der Kabine saß. Ich brach die einzige Regel, die ich an dem tag hatte und küsste ihn. Ich musste das einfach zum.
Er öffnete die Kabinentür, ging nackt richtung einer der Kino-Säle und kam mit einer Box Kleenex zurück. Ach, ich hätte ihn auf der Stelle heiraten sollen. Wir standen nackt im Flur des Kinos und er wischte mir den “dreck” von meinem Körper. Eine Dame um die 50 (wohl personal) lief mit einem Mob und einem Eimer an uns vorbei und konnte sich das grinsen nicht verkneifen.
“Das war toll, dankeschön!” sagte ich, als ich mich angezogen hatte und verlies das Kino.
Ich werde das wieder tun. Natürlich werde ich nicht dieselben Erwartungen an diesen Besuch haben, aber ich möchte das auf jeden Fall wieder tun. Ganz bald.
Nachtrag: Auch nach dem veröffentlichen diesen Teils, rechne ich natürlich auch wie im ersten Teil mit waaaaahnsinnig vielen Mail, in der ich als “Fake” hingestellt werde. Dazu folgendes: Ich begrüße das! Jedesmal, wenn man meine wahre Existenz aus Frau anzweifelt, wird der Kreis meiner “Hamster-Freunde” etwas enger und zuletzt bleiben die übrige, mit denen ich mich traf, die zu meinem festen regionalen Freundeskreis gehören, und mit denen ich mir bereits Kurse im Fitnessstudio teile und mich hierzu auch zuhause abholen! Es interessiert mich schlicht nicht. All jeden, die es besser wissen, oder mir einfach glauben, wünsche ich viel Spaß mit dieser (wahren!) Geschichte. Denen, die mir meine Existenz nicht glauben, wünsche ich natürlich dasselbe. Hey, ich hab Euch 1,5 Stunden aus meinem Leben gezeigt. Mehr ist nun wirklich nicht passiert 🙂

Ich erspare Euch eine große Einleitung. Ich war zum ersten Mal in nem Sexkino mit Glory Hole. Und so isses gewesen…
Ich wollte das schon immer mal tun. Wichtig dabei war mir nur, dass ich den ersten Besuch alleine tun will, ohne meinen Lebensgefährten oder Freundin. Wenn ich da heulend rausrenne, weil mir das alles so unangenehm ist, dann möchte ich da doch bitte neimanden mit rein ziehen, vor dem ich mich dann schämen müsste. Etwas Mut war nötig, aber am Freitag dem 6.12 (Nikolausi) hab ich mich getraut. Ich googelte, recherchierte, las Posts von Leuten, die dieses und jenes schon besucht hatten und entschied mich letztlich für ein Kino einer großen Kette, in Rheinhessen.
Als gelernte Sanitäterin wusste ich, dass ich diese Herzfrequenz nicht ewig halten konnte.
Zunächst hab ich mich mal ordentlich zum Löffel gemacht. Ich versuchte 10€ (Wechselautomat) in Münzen in den Automat zu werfen, was alleine schon einen mords Lärm verursacht hat. Mein Versuch, so unauffällig wie möglich da rein zu gehen, schlug also grandios fehl! Dann hörte ich Schritte hinter mir, was mir den Angstschweiß auf die Stirn trieb. Aber es war ein Mitarbeiter, der meine Geräuschkulisse bemerkt hat und nahm ich mir an. Da stand ein zum küssen hübscher stockschwuler junger Mann vor mir, strahlte mich mit rehbraunen augen an und fragte: “Kommst du zurecht?”. Ach atmete reichlich: “Ja, nö, das Kleingeld,- der nimmt wohl nicht jede Münze”. Man muß die Münzen an so nem Drehding einwerfen, damit man rein kann. “Die Damen der Schöpfung for free” sagte das schwule Kerlchen, öffnete mir das Drehding und schob mich rein. Am liebsten hätte ich ihn mitgenommen und mich auf seinem Schoß ängstlich zusammengerollt.
“Viel Spaß” sagte er und verschwand in dem offensichtlich riesigen Store. Mit dem passieren des Eingangs, schien es schlagartig finster zu werden. Die ersten Männer tauchten auf und betrachteten mich, als sei ich ein Eisbär in der Wüste. Ich überlegte, ob das womöglich ein Päärchen-Kino ist…, aber dann hätte mich der junge Typ ja nicht reingelassen. Ich lief zunächst etwas durchs dunkel und befürchtete, dass, je näher ich dem gestöhne komme, auch Besuchern näher komme. Was ich NICHT wusste ist, dass es in diesen Kinos wohl mehrere Räume mit verschiedenen Filmen und unterschiedlichen Größen gibt. Im ersten jodelte eine Asiatin auf einem Typen mit Monsterschwanz herum. Grottig! Ich schaute zur Seite und sah einen Mann um die 50, der seinen Schwanz in der Hand hielt und wichste was das zeug hält. Was für ein Adrenalinschub! Da stehe ich neben einem wichsenden Fremden. Ich ging. Keine Ahnung weshalb, eigentlich erregte es mich tierisch, aber irgendwie schien ich wohl kalte Füße zu bekommen. Ich wollte weiter. Im nächsten Raum lutschten (im Film) 2 Frauen mit nicht unerheblichen Altersunterschied am Durschnittschwanz eines muskulösen Farbigen herum. Nett, aber zu viel künstliches Gestöhne. Ich merkte, dass die Männer, die mir entgegen kamen, mir plötzlich folgten, mir wieder entgegen kamen, wieder folgten, wieder entgegenkamen und so weiter,- natürlich immer reichlich “zufällig”! Next Stop, ein recht großer Raum. Das wahr ja klar, die beiden bestausehenden Darsteller aus den bisherigen Filmen, spielten im Schwulenporno mit. Das “gutaussehend” gilt in diesem Fall übrigens nicht dem Zuschauer.
Ich wollte gehen. Hier bin ich absolut falsch. Ich hoffte, dass ich durch den Eingang wieder rauskomme und drehte um. In dem dunklen Flur erkannte ich, dass am Ende des Flures ein nackter Mann stand. Nicht hübsch, nicht hässlich. Absoluter Durchschnitt, aber mit einem recht hübschen Schwanz. Mir folgte niemand mehr und ich ging alleine durch den Korridor. Der Mann machte 2 Schritte auf mich zu und stand im Dunkeln. Er machte keine Anstalten auszuweichen, sodass ich mich vorbeidrängen musste. Er legte seine Hand auf meine Hüfte. Mein Herz schlug bis zum Hals. Dann geschah das, worüber ich mich noch in hundert Jahren wundern werde,- ich griff nach seinem Schwanz, ging in der gleichen Bewegung in die Knie und hatte ihn direkt vor Augen,- jedenfalls das, was ich erkennen konnte. Er roch frisch geduscht und mir schlug mein Herz bis zu Hals. Ich konnte mir selbst nicht abnehmen, dass ich das tu. Vorsichtig aber.., naja “zielorientiert” griffer mit flacher Hand an meinen Hinterkopf und drückte mich vorsichtig an sein Geschlecht. Es nützte nichts, mich zu wehren, ich wollte es ja. Also tat ich’s einfach. Ich öffnete meinen Mund und sein Schwanz wuchs langsam in meinen Mund. Er roch nach markantem Duschgel, aber ach nach sehr frischem Schweiß, was ich sehr mag. Völlig rasiert und viel Vorhaut. Ich liebe unbeschnittene Schwänze.
Ja nun, also, ich tat’s halt. Und es war so erregend, wie fast nichts, was ich zuvor tat. Ich fühlte mich verwegen,- immerhin kniete ich im dunklen Korridor eines Pornokinos und blies einen fremden Schwanz. Er hielt meinen Kopf fest, dass ich nicht mehr nach vorn und hinten gehen konnte und fickte mich stattessen in den Mund. Ich bemerkte, dass wir nicht mehr alleine waren. Ich erkannte Füße, hörte das Geschmatze von nassen Eicheln, die schnell und fest gerieben wurden. Dann meinte der Fremde plötzlich, nicht an mich gerichtet: “laß mal die Scheiße mit dem Handy!” Offensichtlich hat jemand versucht, ein Bild zu machen. So ein Bild von mir im www, wäre eine absolute Katastophe gewesen! Ich bin dem Mann sehr dankbar, auch wenn das Foto bei dieser Finsternis vermutlich nichts gezeigt hätte. “Spritz ab” sagte einer und tatsächlich, ja, das wollte ich. Eine Stunde bevor ich mich auf den Weg in das Kino machte, habe ich mit google nachgeschlagen, ob man sich durch das Schlucken von Sperma etwas lebensbedrohliches einfangen konnte. Solange keine Verletzungen im Mund liegen, nicht. Noch so was, was ich als ehemalige Sanitäterin eigentlich wissen solle. Ja nun, ich konnte mich also vollwichsen lassen. (Alleine dass ich mal den Begriff “vollwichsen” verwenden würde…, man oh man). Eine Hand, die unmöglich die seine sein konnte, grabschte an meiner Brust herum. Gut, dachte ich und gab mich hin, hemmungslos.
Seine Oberschenkel begannen zu zittern. Ich wage mal die These, dass es allen Männern so geht, wenn sie stehend einen Orgasmus haben. Eigentlich war das bei allen Männern so, die ich stehend befriedigt habe, egal, in welcher Weise. Inzwischen lehnte ich mit dem Rücken an fremden Knien. Wahrscheinlich von dem Typ, der krampfhaft versuchte, meine Brüste aus dem BH, dem Top und der Jacke zu holen, die ich immer noch trug. Es war ok. Es war geduldet, erwünscht, ich wollte das!!! Der nackte Mann, spritze ab. Die Ladung von meinem Freund ist auch “reichlich”, aber das war nochmal was ganz anderes. Da ich dieses rumgesaue mit Sperma nicht mag, weils in den Augen brennt und schrecklich kleben kann, versuchte ich alles zu schlucken und es gelang. Seine Eichel schwoll in 2Sekundentakt an und entspannte sich wieder. Es schoß mir hinter die Backenzähne, unter die Zunge, unter die Unterlippe, unmöglich das alles restlos in einem Zug zu schlucken. Ich schmeckte, dass er Raucher war. Erst jetzt spürte ich, wie mir meine Nässe aus dem Geschlecht rann. Von nun an möchte ich Fotze sagen. Ist nicht unbedingt mein Lieblingswort, aber an dem Abend war es das,- eine Fotze. Ich sollte am nächsten Tag meine Periode bekommen, was in meinem Fall bedeutet, dass ich kaum zu bremsen bin um diese Zeit. Er wischte mir mit einem Finger über die Lippen,m er erwartete wohl Sperma, aber es gab nichts. Ein Mann fummelte mir im Schritt herum. Gut und schön, aber es sollte von jetzt ab etwas weniger hektisch zugehen. Ich erinnerte mich, dass es in der nähe des Eingangs 3 Türen gab, dessen dahinter liegende Räume sehr schmal waren. Das konnten nur die Gloryhole-Kabinen sein. Die erste Bewegung, die mein Aufstehen andeutete genügte, und der nackte Mann reichte mir die Hand und half mir auf. Was in den Troubel irgendwie völlig an mir vorbei ging: Meine Jeans hing bereits (obwohl geschlossen)unter dem Po, was überraschend war, denn eigenlich ist sie recht eng. Als ich stand, bekam ich sie so schnell nicht wieder hoch. Es ist fast zum lachen wenn ich mir vorstelle, dass ich mit einer freiliegnden Brust und Hose in den Knien zu den Gloryhole-Türen tappste *lol*.
Ich schloss die Tür hinter mir, drehte das kleine Schließding um und zog mich aus. Völlig. Obwohl maßlos erregt und zitternd, schaffte ich es, ALLE meine klamotten über nur einen Haken zu hängen. Ich setze mich auf einen kleinen Vorsprung und rieb meinen Kitzler. Auf der Stelle hätte ich kommen können. In der einen Wand war ein Loch in Schritthöhe, das kannte ich aus Pornos. Auf der anderen Seite aber, war ein deutlich größeres Loch und etwas tiefer. Ich mutmaßte, dass man sich dort wohl “reinsetzen” konnte, um sich ficken zu lassen. Ich wäre jedoch nicht gelenkig oder groß genug gewesen, dann auch gleichzeitig den Schwanz aus dem anderen Loch zu bedienen.
Schon während ich mich auszog, schlossen sich beide Türen links und rechts von mir. Durch das kleine Loch hing sofort ein sehr kleiner Schwanz, auf den ich mich unsagbar freute. In dem anderen, dem großen Loch, sah ich nur, dass da jemand stand.
Da ich “live” schreibe und der Text nicht kopiert ist, muß ich um Geduld bitten. Den Rest erzähle ich demnächst, da ich langsam los muß. Ich bin auch nicht davon ausgegangen, dass ich so lange brauche. Bis die Tage 🙂
Glory Hole Fun
Neulich war ich mal wieder unterwegs um mir ein paar heiße Dessous und etwas Sexspielzeug zu kaufen. Leider habe ich aber nichts passendes für mich gefunden, in den Dessous fühlte ich mich nicht wirklich wohl und das Spielzeug hat mich auch nicht so wirklich angemacht. Ich beschloß dann eben mal wieder in die Kinolandschaft des Ladens zu gehen, vielleicht ergibt sich ja ein geiles Stelldichein dachte ich mir. Zunächst streifte ich durch die verschiedenen Kinos, da es schon später Abend war waren auch schon einige Herren anwesend. Wobei mir die meisten den Eindruck machten das sie sich nochmal schnell, bevor sie nachhause gehen, im Pornokino einen runter holen wollten. Mittlerweile zog ich eine Schlange von geilen Wichsern hinter mir her. Ich beschloß mich in eine der Videokabinen zu setzten. Ich schloß die Tür und schaute mir einen Film an in dem ein junges Girl von einem stark gebauten Schwarzen gefickt wird. Der Film machte mich richtig an ich vergaß mich völlig und öffnete meine Bluse, ich holte meine prallen Titten aus dem BH und leckte an meinen Nippeln. Nach einer weile zog ich meinen Mini hoch und spielte an meiner schon sehr feuchten Pussy, Gott sei Dank trage ich ja nie was drunter. Mein geiles Spiel sorgte in den beiden Nachbarkabinen für einige Aufregung, schließlich faste sich einer der Herren ein Herz und schob mir seinen prallen Schwanz durch das Loch in der Trennwand zu mir. Während ich weiter an meiner Pussy spielte griff ich mit der anderen Hand nach seiner prallen Latte. Er stöhnte gleich laut auf. Das Teil war nicht wirklich außergewöhnlich eher guter Durchschnitt in Größe und Umfang dennoch tat ich ihm den gefallen und begann ihn zu wichsen. Er stöhnte noch lauter als wolle er den anderen Herren zu verstehen geben, hey Jungs mich bearbeitet die geile MILF gerade. Er sagte dann ich könne ihn ruhig etwas fester anpacken er würde das mögen. Also zog ich auch noch seine dicken Eier zu mir rüber und knetete dieses schön durch. Nach einer weile stülpte ich dann meine Lippen über seinen Schwanz und begann kräftig an ihm zu saugen. Immer wieder habe ich ihn meine Zähne spüren lassen und ihm den Schwanz richtig fest gedrückt. Diese Behandlung hat er nicht mehr lange ausgehalten, unter lauten Stöhnen spritzte er mir eine beachtlich Ladung auf meine Titten. Von ihm kam nur ein kurzes danke und er war weg. Während ich mir das Sperma noch auf den Titten verrieb waren schon die nächsten zwei Schwänze durch die Löcher zu mir gekommen. Diesmal waren es zwei echte Prachtexemplare, der eine ca. 25 cm lang schön dick mit einem Piercing in der Eichel. Der zweite gute 30 cm schwarz und auch sehr dick. Mir tropfte der Saft nur so aus der Pussy beim Anblick dieser beiden geilen Riemen. Ich kniete mich zwischen die beiden und saugte sie abwechselnd. Beide Herren begannen mit leichten Fickbewegungen wenn sie meine Lippen an ihren Riemen spürten. Nach einer weile drehte ich dem gepiercten Schwanz meinen Arsch zu und schob ihn mir schön langsam in meine nasse Pussy, der Junge schrei auf ahhhhh bist du geil. Zu dem schwarzen Riemen beugte ich mich herunter und lutschte ihn weiter ausgiebig. Es war ein sehr geiles Gefühl den gepiercten Schwanz in mir zu spüren. Der Ring reitzte mich zusätzlich. Dazu dann noch dieses geile schwarze Teil in meinem Mund es dauerte nicht lange und ich klappte in der Kabine zusammen. Der Orgasmus der mich hier packte zog mir einfach die Beine weg. Ich rappelte mich wieder auf und lies mich nun von dem Schwarzen Schwanz ficken. Gott war der mächtig. Jeder Stoß füllte mich fast völlig aus. An meinem gepiercten Freund saugte ich natürlich gierig weiter. Nach einer weile begann der Schwanz in meinem Mund zu zucken und pumpte mir sein geiles Sperma tief in den Rachen. Ich verschwendete keinen Tropfen. Der Kerl warf mir noch seine Visitenkarte in die Kabine und ging. Während mich der Schwarze Hengst immer noch ausdauernd fickte, ging schon der nächste in die andere Kabine. Ein etwas älterer Herr ich denke so Mitte 50, er genoß mein geiles treiben und wichste sich seinen Schwanz. Es dauerte aber nicht sehr lange und er stand auf und spritzte mir sein Sperma ins Gesicht. Dann ging er auch schon wieder. An den schnelleren Stößen und dem lauteren Stöhnen meines geilen schwarzen Hengstes merkte ich das auch er nun bald kommen musste. Ich kniete mich vor ihn hin mit weit geöffnetem Mund und ahhhhhhh was für eine Riesen Ladung. Auch der schwarze Herr gab mir seine Karte bevor er ging. Als ich mich gerade setzte kamen schon die nächsten beiden Schwänze durch die Löcher. Diesmal waren es zwei junge Burschen höchsten 20 jahre alt. Ihre Schwänze hatten eine Mittler Größe. Ich kniete mich wieder zwischen die beiden und begann ihrer Riemen zu wichsen den einen mir der rechten den Anderen mit der linken Hand. Die Jungs stöhnte laut auf. Es dauerte auch keine Minute und die beiden spritzten mir ziemlich gleichzeitig auf die Titten. Die zwei bedankten sich und verschwanden. Ich setzte mich und rieb mir das geile Sperma in die Haut. Scheinbar hatte ich den ersten Ansturm abgearbeitet denn es kam niemand mehr. Ich wollte gerade gehen da setzte sich wieder jemand in eine der Kabinen. Wieder war es ein junger Bursche von etwa 20 Jahren. Auch er zog sich sofort seine Hose aus und steckte seinen Schwanz durch das Loch. Ich begann ihn sofort in Form zu bringen. Sein Stöhnen locke einen weiteren Herren an den da war auch wieder ein zweiter Schwanz in dem anderen Loch. Abwechselnd saugte und wichste ich die Beiden Riemen. Als ich so am Blasen war bemerkte ich das Jemand die Tür der Kabine öffnen wollte. Noch ehe ich mich versag drehte die Person von außen das Schloß auf und Zack war ich den drei Herren die vor der Kabine wartete „ausgeliefert“. Ich schlug vor das wir doch in einen Kinosaal gehen sollten. Hier könnte ich dann alle fünf Herren oral verwöhnen. Gesagt getan wir gingen in einen Saal ich kniete mich vor die Leinwand und die fünf Herren gruppierten sich um mich herum. Abwechselnd wichste und blies ich die Herren. Bis schließlich und endlich einer nach dem anderen geil in mein Gesicht und auf meine Titten gespritzt hatte. Nach dieser geilen Sache zog ich mich schnell an und bin sehr Glücklich nach Hause.