La Svolta (Racconto trovato in rete)
La Svolta di solealtramonto
Scritto il 24.10.2013 | Visualizzazioni: 1.946 | Votazione 9.6:
Anna e Dario sono una coppia di mezza età. Lui 52 anni, alto 178, leggermente sovrappeso, moro, occhi castani, capelli neri ma alquanto brizzolati. Non vi sono dubbi che è ancora un uomo interessante.
Lei 48 anni, alta 166, peso 61 chilogrammi, seno una bella terza che ancora può fare a meno del reggiseno, un sederino rotondo che a vederlo fa venire dei pensieri sicuramente non casti, carnagione chiara, bei occhi grandi di un verde smeraldo, capelli una volta castani ma ora, dopo l’opera del parrucchiere, non si sa più di che colore sono. Attualmente neri con dei colpi di sole che donano lucentezza al viso e ne accrescono la sua femminilità. Decisamente ancora una gran bella donna.
Sono sposati da ventisei anni. La loro vita è stata serena ed allietata dalla nascita di due figli. Il più grande, nato un mese dopo le loro nozze, ha ventisei anni, la piccola ne ha ventiquattro.
Causa studio sono andati a studiare fuori Italia. Laureati non sono rientrati nella casa paterna. Il maschio lavora in America. La femmina in Finlandia.
La loro svolta inizia un anno fa. I loro rapporti intimi si sono raffreddati e il feeling comincia a risentirne. Nervosismo da parte di entrambi, musoni, liti per cose decisamente futili, insomma tante manifestazioni che lasciano intuire la presenza di un rapporto non più saldo e sul punto di lacerarsi.
Una sera, dopo avere fatto l’amore con poco trasporto da parte di entrambi, è Anna che, preso il coraggio a quattro mani, affronta il problema.
“Caro Dario, noi ci siamo amati veramente. A te mi sono data con tutta me stessa. Sei stato tu il mio primo uomo. Tu mi hai deflorata e ti sei presa la mia verginità. Ti ricordo che sei stato tu che con una spugna, imbevuta d’acqua fresca, hai ripulita la mia fica sporca di sangue del nostro primo rapporto completo e il tuo sesso con le tracce del mio sangue e dei i miei succhi di donna.
Pure tu mi hai amata. Sei sempre stato carino, fedele, affezionato, mi hai sempre protetta col tuo amore caldo e sincero. Mi hai iniziata all’arte del sesso. Io ti ho seguito in tutto tanto che sono rimasta incinta e ti ho sposato col pancione. Il nostro amore era cosi avvolgente che sono stata ben felice di esaudire le tue voglie e desideri che, provati, sono stati per me appaganti e spesso ti ho chiesto di ripeterli.
Abbiamo fatto tutto sempre in comune accordo. Mi ricordo quanto sei stato carino e delicato quando mi hai chiesto di farlo analmente. Avevo paura che mi facessi male. Mi hai lubrificato il buchino per diversi giorni. Le tue dita mi hanno allargato l’ano con tanta pazienza e alla fine, anche se la prima volta ho sentito dolore e bruciore, il godimento è stato intenso sia per te ma pure per me.
Mai avrei preso in bocca il cazzo di un altro uomo. Quando me l’hai chiesto non ho battuto ciglio e grazie a te ho appreso quanto è delizioso fare pompini e bere il succo prodotto dai tuoi coglioni.
Potrei continuare ancora, ma tu, essendo intelligente, mi hai capita. Possiamo fare finire il nostro amore nell’indifferenza del rapporto come abbiamo fatto poco fa? Io, il tuo amore lo voglio ancora! Voglio fare sesso con te come l’abbiamo fatto in tutti questi anni godendo e soddisfacendoci a vicenda! Dobbiamo rimuovere la cenere che ci sta patinando e fare riaccendere la fiamma della nostra carica erotica. Sbaglio? Che ne pensi se provassimo a fare qualche trasgressione? In giro se ne sentono e se ne vedono tante. In alcuni siti visitati di nascosto sia da te che da me, anche questa è una nostra inconcludenza, ho visto che ci sono una miriade di proposte esplicite. Non pensi che insieme potremmo cercare qualche annuncio che faccia al caso nostro? Mi auguro che queste mie parole non ti adombrino. Ricordati che ti amo e voglio vivere assieme a te le gioie che la vita ci può ancora dare! Se ti ho fatto questo discorso è perché desidero salvare il nostro amore!”.
Le parole di Anna fanno rivivere a Dario la vita insieme alla sua donna. Anche se non si aspettava la richiesta finale tuttavia non può disconoscere che ha ragione. Pure lui aveva pensato di far rifiorire il loro rapporto con qualche iniziativa intraprendente. Rinfrancato dal discorso di lei dice: “amore mio, hai ragione! Siamo stati due sciocchi a ridurci in questa situazione. Non ti nascondo che spesso ho pensato di farti qualche proposta trasgressiva ma mi sono fermato per paura di offendere la tua sensibilità. Ti sono grato per avere affrontato il problema. Insieme troveremo il modo di risolverlo e di riportare il giusto calore nel nostro rapporto. Non ti nascondo che quando, tre mesi fa, siamo stati a Milano volevo proporti di andare in un privè. Non l’ho fatto per timore di recarti offesa. In città c’è qualche club ma non mi fido, potremmo essere riconosciuti. Dimmi tu come possiamo fare!”.
“Io non pensavo di andare in un privè. Se potessimo trovare una coppia con i nostri stessi problemi potremmo iniziare a conoscerci, scambiare i nostri pensieri, manifestare i desideri e poi, senza forzare, aprirci ad un nuovo rapporto con loro”.
“La tua proposta mi sembra sensata. Io sono disponibile e pronto a cercare, insieme a te, ed incontrare un’altra coppia. Ti dico di più, sono pure disposto ad accettare tra noi anche un uomo con il quale vederti intrattenere. Sicuramente non sarà facile, troveremo delle difficoltà, ma rimanendo uniti possiamo farcela”.
Spontaneamente si stringono e si baciano con trasporto come ormai di rado capitava.
Anna, contenta che il marito abbia capito i suoi desideri, dimentica del magone e sentendosi leggera come una farfalla, dice: “caro ti andrebbe di rifare l’amore visto che poco fa non c’è piaciuto?”.
La risposta di Dario è: “sì! Se questa è la cura che dobbiamo seguire dobbiamo farla con la mente sgombra e senza imbarazzi. Sono d’accordo con te! Mettiamoci un poco di peperoncino e aspettiamo i benefici. Del resto, ad aprirci come coppia, non saremo i primi e neppure gli ultimi”.
Cosi dicendo abbraccia la sua donna e inizia a carezzarla dappertutto. Lei, sentendosi desiderata, si scioglie alle sue carezze e si offre senza più ritrosie. Le sue cosce spontaneamente si divaricano offrendo il fiore, non più asciutto, alle mani del suo uomo. Le sembra di essere ringiovanita di venti anni. Fanno l’amore a lungo e con intensità come da molto non succedeva. Dopo, con i sensi appagati e soddisfatti di come hanno goduto, esausti giacciono facendo aderire i loro corpi. Dario, tenendola sempre stretta, dice: “grazie amore! Mi sa che la cura inizia a dare i suoi effetti. È stato molto bello! Era da molto che non godevo cosi! Non dobbiamo fermarci! Abbiamo ancora molto da gioire insieme!”.
La bacia, la carezza e la stringe a se con voluttà e desiderio. Pure lei ricambia le effusioni ed entrambi incuranti di avere i corpi nudi appiccicati dal sudore e anche dai succhi femminei e maschili versati, si rilassano. In questo stato Morfeo li prende tra le braccia e li culla fino all’alba.
Nei giorni a seguire confabulano per trovare di mettere i pratica il loro disegno. Passano in rassegna tutti i loro amici, sia coppie che singoli, ma non riescono a individuare chi possa prestarsi al loro desiderio. Si collegano, questa volta insieme, con siti particolari. Si rendono conto che il loro problema è comune a molti altri. Evitano di fare un profilo tutto loro e si limitano a rispondere ad alcuni annunci. Non vanno aldilà dei primi approcci. Si rendono subito conto di non trovare la giusta sincerità. Finalmente una sera pensano di avere trovata la coppia giusta. È una coppia della stessa città. Si mettono in contatto. Si scambiano il numero di cellulare, per l’occasione Dario ha comprata una scheda nuova. Definiscono i particolari decidendo d’incontrarsi nel fine settimana in un hotel sul mare. La delusione loro è grande quando il giorno prima dell’incontro ricevono una telefonata dal lui che li informa del ripensamento della sua lei. Se vogliono lui è disponibilissimo ad incontrarsi con loro. Declinano l’invito. Riflettendoci su si rendono conto di essere caduti in un trabocchetto. Al telefono rispondeva sempre e solo il maschio. Loro, nella sincerità che li contraddistingue, si alternavano al cellulare. Prima esperienza decisamente negativa.
Siccome è il mese giugno, Dario per dimenticare la delusione sua e di Anna prenota una settimana all’isola del Desiderio.
È un’isola vulcanica che si trova nel Tirreno. La conoscono bene per esserci stati diverse volte. In quest’isola Anna si è messa per la prima volta in topless e seguendo l’esempio di alcuni stranieri non ha disdegnato di prendere il sole e fare il bagno nuda.
Durante il tragitto in auto per recarsi al porto e imbarcarsi discutono sul comportamento poco sincero della coppia contattata. Si rendono conto che le possibilità di fare l’incontro giusto è molto piccola. Nondimeno sperano di potere essere più fortunati in futuro.
S’imbarcano e dopo un’ora e venti arrivano a destinazione. Prendono possesso della villetta che il residence ha messo a loro disposizione. È una villetta bifamiliare con due appartamenti a schiera. Nel retro ci sono due terrazzini con un piccolo prato e qualche alberello divisi da una siepe alta meno di un metro.
Mettendosi nel terrazzino possono essere visti solamente da coloro che abitano l’appartamento attiguo. Per il resto la loro privacy è assicurata da alberi che circondano la villetta.
Dopo avere scaricate le valigie e rassettato vanno a pranzare in una trattoria dove altre volte sono stati.
Al rientro mettono i lettini e le sdraio nel terrazzino. L’appartamento attiguo è abitato in quanto sono stesi delle asciugamani. Al momento però non vedono nessuno. Anna, per prendere il sole, sceglie un bikini a sfondo azzurro con tanti piccoli quadratini. Lo slip è un minuscolo perizoma. Sicura di non essere notata non mette il reggiseno. Se lo può permettere perché ha un seno sodo e piacente. Dario ha indossato un costume a slip. È sdraiato sul lettino accanto e sta leggendo un libro. Lei nel distendersi dice: “Dario, se per caso qualcuno dei vicini rientra avvertimi che rimetto il reggiseno”. “Stai tranquilla e non crearti problemi!”, le risponde il marito.
Si stende sul lettino e, stanca del viaggio e scaldata dai raggi del sole, si assopisce. Anna, nel suo dormiveglia, viene destata dal sentire parlare Dario. Aprendo gli occhi nota, con meraviglia, Dario che in piede vicino alla siepe parla col vicino. Questi è pure in piedi e sicuramente avrà notato il suo seno nudo. Pensa: “mi copro o faccio l’indifferente?”. Considerando che Dario non l’ha avvisata opta per l’indifferenza. Alzatasi ed avvicinandosi ai due dice: “buongiorno, sono Anna”. “Io sono Oscar” è la risposta del vicino mentre le stringe la mano. Nel frattempo suona un cellulare ed il vicino si allontana.
Anna volgendosi verso il marito dice: “perché non mi hai detto niente? Quel signore mi ha vista con le tette di fuori e tu non mi hai avvertita. Perché?”.
La risposta di Dario è: “il perché è semplicissimo, le cose belle si possono mostrare! Lui ha ammirato ed ha gradito il tuo seno. Potevo io negargli la dolce visione delle tue mammelle e dei capezzoli? Suvvia, siamo al mare e non è il caso di sottilizzare. In fondo osservandoti non si è scandalizzato di vederti senza reggiseno”.
Un leggere sorriso affiora sulle labbra di Anna che si rende conto di essere stata alquanto sciocca. Nel frattempo ritorna il vicino che scusandosi per essersi allontanato dice che era la moglie a chiamarlo.
Anna, avendo sete, si dirige verso l’interno. Riflettendo si ferma e dice: “vi va un bicchiere d’acqua fresca?”. “Sì!”. Rispondono contemporaneamente Dario ed Oscar. Quest’ultimo aggiunge: “gliene sono grato”. Questi osservandole il bel culetto tondo che il perizoma lascia generosamente in vista non riesce a trattenersi dal leccarsi le labbra. Dario nota l’interesse e un sorrisino sornione gli affiora sulle labbra. Anna, ritenendo ormai non sensato indossare il reggiseno, riempie i tre bicchieri ed esce sul terrazzino. Il primo bicchiere l’offre al vicino, il secondo al marito, il terzo lo prende per se.
Il vicino nel rendere il bicchiere ringrazia e dice: “come detto mi chiamo Oscar e sono di Trieste. Sono solo perché mia moglie Elena causa di lavoro le hanno ritardate le ferie di qualche giorno. Io sono sceso in macchina portandomi dietro il gommone. Elena arriverà posdomani facendo in aereo da Trieste a Napoli e poi con la nave proseguirà fino all’isola del Desiderio. Non possiamo fare a meno di venire ogni anno in questo posto meraviglioso. Conoscendo bene Elena penso che legherà bene con la signora.”.
“Chiamami Anna, penso che possiamo darci del tu”. “Senz’altro!” è la risposta di Oscar.
Siccome desiderano fare il bagno decidono di andare nella spiaggia di Gelso. Il vicino è sdraiato sul lettino ed allora Dario gli chiede se vuole aggregarsi a loro. Ringraziandoli, per la cortesia, accetta l’invito e propone di andare con il gommone che è arenato nel porticciolo invece di andare in macchina.
Sono nella barca di Oscar che è al timone e illustra la natura dei scogli. Anna segue attentamente quello che dice e si rende conto di trovarsi di fronte ad una persona distinta, compita ed esperta di mare. Dario, pure lui ha legato bene con Oscar, osserva Anna e vedendola splendidamente serena ne è contento. All’altezza di una splendente caletta raggiungibile solamente via mare e che si trova, in linea d0aria, a un centinaio di metri dalla spiaggia di Gelso, Oscar propone di fermarsi li. Avuto l’assenso degli amici dirige il gommone verso la spiaggia. È un posto meraviglioso. Il mare limpido, calmo e trasparente invita a immergersi. Anna leva il pareo, si guarda intorno, ed allora toglie pure il reggiseno. Osservando Dario che sorride comprende che lui approva la sua decisione. Se non ci fosse Oscar sarebbe tentata pure di levare il perizoma.
Mentre Oscar blocca il gommone lei si tuffa nel mare. Dario la segue. Iniziano a nuotare e dopo un poco si abbracciano e si baciano. Lui la tocca tutta e la bacia ovunque. Lei risponde ai suoi baci e alle carezze e non protesta quando lui le sfila il perizoma. Riflettendo deve dare ragione a Dario, cosa le nasconde il perizoma? Il culo le si vede tutto, il pube idem, solamente la spacca della fica è celata.
Ora galleggiano e parlano. Allora Dario dice: “Anna, mi pare che tu piaci ad Oscar. Lo suppongo dall’avere veduto come ti guardava quando eri nel terrazzino e come ti ha guardata in barca. Se è come penso io incoraggialo. Per conto mio mi sento pronto … e sarei ben contento di vederti mentre ti intrattieni con lui”.
Gli occhi di Anna brillano. Oscar gli piace. Iniziare una trasgressione con lui le farebbe piacere. Nondimeno risponde a Dario: “e tu tesoro cosa fai mentre io, eventualmente, mi intrattengo con lui?”.
“Ma che diamine! Ma vi osservo e .. se è il caso partecipo … facendoti godere un doppio piacere. Ora ci sarà la prova generale”. “Che prova?”, bisbiglia Anna. “Dobbiamo vedere l’espressione che fa Oscar vedendoti uscire dal mare senza nulla addosso”. Se gli piaci, e sono sicuro che gli piaci, è fatta, altrimenti … è la seconda che va buca”.
Oscar che li aveva osservati vedendola uscire dall’acqua senza nulla addosso rimane abbagliato e non può trattenersi dall’osservarla leccandosi le labbra. Quando le è vicina, incurante dal poter essere udito da Dario, dice:” Anna, sei splendida! Sei favolosamente affascinante! Avevo visto che avevi un seno meraviglioso ma … il resto … non è da meno … sei … ”.
Non osa andare avanti temendo di potere rovinare, con le parole, la realtà insperata del momento.
Sono seduti sulla rena ed allora Dario, ritenendo opportuno che sia arrivato il momento, informa il nuovo amico delle loro intenzioni. Gli racconta tutto, gli anni trascorsi felicemente, la crisi dell’ultimo periodo e anche la fallita esperienza con la coppia di qualche settimana addietro. Quando smette di parlare Oscar li guarda e poi dice: “mi dispiace che non c’è Elena, stasera saremmo stati veramente bene in quattro. Ma se avete pazienza possiamo rimandare tra due giorni. Pure noi siamo alla ricerca di nuove esperienze ma abbiamo trovato solamente delusioni. Anna mi piace, è bella e sarà per me un onore ed un vero piacere potere godere delle sue fattezze. Sono sicuro che pure a te piacerà la mia Elena ed io sarei veramente felice di vederla godere tra le tue braccia. Appena arriviamo al residence vi faccio vedere delle foto di Elena che ho nel PC.
Il sole sta tramontando quando rientrano nel residence. Fanno una doccia ed appena Oscar li vede l’invita a vedere le foto della moglie.
Oscar preparando il PC nel terrazzino l’informa che ha parlato con la moglie che si è dimostrata disponibile. Un sospiro di liberazione esce contemporaneamente dalle labbra dei due coniugi.
Elena è una vera bella “mula” triestina. Alta non meno di 170, carnagione chiara, capelli biondi che le cascano sulle spalle, cosce sode, culo meraviglioso, pube completamente glabro per averlo depilato, un tattoo di farfalla sulla natica destra e uno di coccinella nel ventre proprio sopra la piega del pube. Ma quello che più strabilia Dario è il seno. Due mammelle belle grosse e sode con due capezzoli marrone scuro che si ergono dritti su una areola consistente. “Che seno bellissimo! Sarà sicuramente almeno una quarta”. Esclama con enfasi. “No, è una sesta!”, Corregge Oscar. Ora è la volta di Dario a leccarsi le labbra a vedere quella bella donna che gli si offre nel PC. Oscar osservando con quale cupidigia Dario guarda le foto della moglie e vedendo pure l’interesse di Anna, ritiene che sia il momento opportuno per rompere tutti gli indugi e sorridendo apre una foto della moglie che con le cosce divaricate mostra la meravigliosa orchidea che ha tra le cosce. “Ma che fica carnosa e meravigliosa!”. Non riesce a trattenere Dario. Poi, per paura di avere esagerato si scusa. “Non preoccuparti! Sono contento che Elena ti piace! Spero che piaccia pure ad Anna”. Dice Oscar mostrandosi soddisfatto dell’interesse che i nuovi amici hanno mostrato verso la sua donna.
Anna è rimasta abbagliata dalla naturalezza che Elena mostra nel farsi fotografare. Conviene che è una bella donna e che Dario sarebbe felice di potersela scopare.
Cenano nel terrazzino. Anna ha cucinati bene i pesci che nella mattinata Oscar aveva pes**ti. Naturalmente il tema dei loro discorsi è accentrato sull’argomento trasgressione. La serata è tiepida e fa tendere alle confidenze. Il vinello bevuto li rende allegri. Lo sguardo penetrante di Oscar sul seno di Anna, generosamente messo in mostra da un civettuolo e scollato top fa accaldare ancora di più la già calda Anna. Ormai non ci sono dubbi. L’espressione del viso di Oscar fa capire che brama di metterle le mani addosso. Dario sorride nel vederli col viso acceso di desiderio.
Anna oltre al top rosso indossa una minigonna bianca con un piccolo spacco sulla coscia sinistra. Abbassandosi per prendere i piatti dove mettere la frutta, la gonna si solleva ed Oscar non può non notare che sotto non ha nulla. Vede distintamente i glutei e al centro la fessura della natura femminile libera da strisce del perizoma.
L’espressione del suo viso fa capire di gradire e molto quello che vede. Allora Dario, comprendendo che è giunto il momento di rompere gli indugi dice: “ascoltatemi: considerato che Elena viene posdomani penso che oggi possiamo iniziare con un bell’antipasto. Visto che tu, Anna, piaci a Oscar il quale ti desidera, e che tu, Oscar, piace ad Anna che sarebbe ben contenta di averti tra le braccia, io, contentissimo di sapere che vi piacete, siccome debbo andare a comprare della malvasia, vi lascio il campo libero. Iniziate a dare sfogo alle vostre voglie e quando rientro mi unisco pure io”. È una scusa per lasciare soli Anna ed Oscar. Pensa che Oscar senza l’imbarazzo di avere il marito tra i piedi possa essere più libero ed intraprendente.
Appena Dario si allontana Anna si avvicina ad Oscar e gli dice: “Sia io che tu sappiamo quello che vogliamo. Considerato che Dario, volutamente, ci ha lasciati soli, iniziamo a conoscerci”. Lui respira profondamente e insinuando la mano sotto il top inizia a stringerle le mammelle e capezzoli mormorando: “che belle tette che hai, sono tutte da mordere e da leccare”.
“E perché non li mordi? Perché non le lecchi? Chi te lo proibisce?”.
In un attimo il top finisce a terra. Lui inizia a palparle le tette e a succhiarle i capezzoli. Qualche minuto dopo la gonna va a fare compagnia al top. Anna è completamente nuda. Lui la scruta a suo piacimento. Le sue mani, dopo aver deliziato le tette, vanno alla ricerca della calda femminilità che è di già tutta bagnata. Anna, nel percepire le dita dell’uomo che scorrono nella fenditura umida si eccita ancora di più e la sua schiena viene percorsa da brividi di piacere.
Le mani di lui ora le cingono le natiche. Gliele massaggia per qualche attimo e poi le dita iniziano a scorrere in su e in giù nel solco dei glutei. Poi insiste e continua fino a trovare l’altro solco che nasconde l’antro della meraviglia.
Le loro bocche si uniscono, i loro palpiti si confondono, i loro sessi sono preda delle loro mani. Anche se ancora Oscar indossa maglietta e pantaloncini le mani di Anna si sono insinuate dentro i pantaloncini tirando fuori il nerbo palpitante. Si toccano con voluttà e si desiderano. È in questa situazione che li trova Dario rientrando. Vedendoli sorride e dice: “ma siete ancora sul terrazzino? Non vi rendete conto che siete nudi e state dando scandalo?”. Sorride di cuore vedendo la moglie che stringe tra le mani il cazzo duro dell’amico mentre questi le palpa le intimità. La sua gioia è vera nel vedere Anna libera da ogni preoccupazioni.
Destata dalle parole del marito Anna emette un profondo sospiro e prendendo per la mano Oscar lo guida in camera da letto. Ha la voglia di conoscere bene la cosa dura che ha avuta tra le mani. Più che lui è lei che lo denuda. Non deve faticare molto perché levata la maglietta e fatto scivolare il pantaloncino può prendere nuovamente tra le mani quel meraviglioso membro duro e palpitante. L’osserva e conviene che è lunga e decisamente robusta. Per dirla in poche parole “veramente una bellissima minchia!”.
Non resiste e la prende in bocca. Succhia e lecca quel duro arnese, mentre i succhi della vagina le colano tra le cosce. A questo punto è lui a prendere l’iniziativa. La fa distendere sul dorso e dopo averle leccata la fica prende in mano il cazzo e inizia a farlo scorrere lungo tutta la fenditura fermandosi e indugiando in alto sulla clitoride e in basso sull’ano. Lei, oltre a sbrodare, ansima di piacere e non nasconde di essere ansiosa di essere infilzata. I suoi gemiti aumentano quando percepisce che il cazzo inizia a penetrarla dentro la fica. Lui lentamente lo fa scorrere dentro e imperterrito continua fino a quando i suoi coglioni iniziano a sbattere sul culo di lei. Allora incomincia un avanti indietro che la porta a godere come una baccante.
Lei viene un’infinità di volte ma lui no. Poi la fa girare e la mette a pecorina. Il suo cazzo nuovamente dentro la calda vagina di nuovo riprende a fare entra ed esce. Ad ogni colpo la sente ansimare di piacere mentre lui oltre a scoparle la fica le strizza tette e capezzoli.
Dario, entrando nella stanza li trova in questa posizione. Lo sentono ma continuano nel diletto. Non si spostano di un millimetro. Lei percepisce il cazzo che le entra ed esce dalla fica e non fa nulla per nascondere il suo godimento. Sente che gli sbatte sul collo dell’utero e ciò aumenta il suo piacere.
Dario nel vedere la sua Anna che emette grugniti di piacere mentre Oscar se la tromba a pecorina si eccita terribilmente. Inizia a denudarsi e si gode lo spettacolo che gli offrono. Vede il cazzo dell’amico che entra dentro la vulva oscenamente aperta della sua donna e un sentimento strano l’assale. Prova un sentimento fino ad ora sconosciuto. È come una fitta di gelosia ma nel contempo di compiacimento. “Come si può essere gelosi e contenti?”, si chiede mentalmente. Sente i lamenti di piacere della moglie mentre il cazzo di Oscar si sfila quasi completamente dalla fica per poi subito dopo entrare violentemente di nuovo tutto dentro. Allora è felice! Lei ad ogni colpo ansima di piacere ed emette grida di puro godimento. Li osserva e non riesce a trattenersi. È inconsciamente che inizia a menarsi il cazzo. La vede che muove il tronco come a volere sempre più dentro il cazzo, contemporaneamente cerca le mani di lui, e trovatele le conduce sulle sue tette. Oscar la trapana nella fica mentre con le mani le delizia mammelle e capezzoli che sono tremendamente inturgiditi e maestosamente eretti. Lei spinge con violenza il corpo sul ventre di lui come a dirgli di infilzarla con più violenza. La sua eccitazione raggiunge alte vette quando l’uomo inizia a sbatacchiarla con foga. È in questo momento che Dario si avvicina a loro porgendo il suo pene eretto all’avida bocca di Anna. Lei sta gridando tutto il suo godimento quando si trova in bocca il cazzo del Marito.
Allora, in preda alla voglia sconvolgente di godere esclama: “BELLISSIMO!! Un cazzo nella fica e uno nella bocca mi mandano in estasi”.
Dario allora dice qualcosa a Oscar. Con suo rincrescimento, lei lo sente sfilarsi da dentro di lei. Sta per protestare ma si ferma vedendolo che si sdraia sul letto. Allora intuisce cosa vogliono farle.
Si posiziona su Oscar a smorza candela e si impala sul meraviglioso cazzo eretto. Ora è lei che si muove come meglio vuole. È lei che decide come e dove farselo arrivare. Poi le mani di Dario la guidano ad assumere una certa posizione. Capisce quello che vuole farle e la sua libidine si esalta ancora di più. Sente le dita del marito cogliere gli umori dalla fica e ungerle il buco del culo. Un suo dito entra dentro con facilità (del resto Dario sa che non l’ho vergine in quanto diverse volte l’ha inculata), poi ne ficca dentro due. Li fa ruotare e poi li sfila lentamente. Quindi lei percepisce il cazzo che incomincia a pressare nello sfintere. Lui pressa adagio, ma è lei che muovendomi sopra Oscar facilita l’accesso dentro il suo culetto. Sospira e geme e si sente ai sette cieli. Un poderoso cazzo che le striscia dentro le pareti della fica e la estasia e un altro che le dà altrettanto godimento penetrandola nel retto. Miagola e grida come una gatta in calore. Senza reticenza li esorta a darle il massimo del piacere. Grida loro: “così! più forte! Ancoraaaa! Belloooooo! Continuate! Continuate a lungo! Minchia! Mi piace! Mamma mia come sto impazzendo! Minchiaaaa come è belloooo!“.
Tutta sudata e simile ad una baccante nell’estasi della danza, gode con tutti i sensi le gioie che i due maschi le stanno elargendo con gran piacere pure da parte loro.
Al sommo del godimento la sua fica inizia ad avere delle violente contrazioni che le danno l’impressione che il cazzo dentro la vagina ora le sta stretto per subito starle largo. Percepisce che pure il pene dentro il suo canale di donna incominci ad avere delle belle impennate che accelerano il suo stato eccitativo. Pure dietro sente le stesse sensazioni mentre i capezzoli durissimi sono possesso ora della bocca di Oscar ora delle mani di Dario.
Al massimo del godimento e mentre grida oscenamente tutto il piacere di donna che prova, loro quasi contemporaneamente la inondano nella fica e nel retto scaricandole dentro tutta la calda produzione dei loro coglioni.
Stanca e soddisfatta si rilassa sul letto mentre il seno continua a palpitarle. Dopo alcuni minuti si alza e va in bagno. Dopo avere pisciato sente la necessità di fare una doccia. Loro la raggiungono e fanno la doccia insieme a lei. Inutile dire che più di una doccia è uno strofinare di corpi.
Rinfres**ti si siedono nel terrazzino incuranti di essere nudi. Sorbiscono il gelato che Dario ha comprato insieme alla malvasia che bevono dopo il gelato. Il liquore riscalda le loro viscere. Siccome è tardi si salutano e vanno a dormire.
Anna dorme saporitamente come non le accadeva da tempo. Pure Dario dorme bene. Si svegliano che sono quasi le 7,30. Si alzano vanno nel terrazzino. Sul tavolo tenuto da una pietra c’è un foglietto. Anna lo prende e legge: “grazie per la bella serata! È stato veramente bello! Io sono andato a pescare. Ritorno verso le 9,00. Aspettatemi che organizziamo la giornata insieme. Fatta colazione decidono di andare a fare un bagno nel laghetto del fango.
Di comune accordo decidono di ritornare nella caletta. Preparano dei panini e poco dopo sono sul gommone.
La spiaggia è deserta. Ormai non ci sono più pregiudizi. Tutti e tre sono nudi. Sguazzano nel mare e si divertono come bambini. Dario ed Oscar la cercano in continuazione e lei non riesce a distinguere chi dei due le fa più avances. Per quasi un’ora stanno in acqua e per la prima volta Anna prova di essere scopata in contemporanea in fica e nel culo stando in acqua. Si sente illanguidire e non lesina baci e carezze ai due uomini. Oscar, da buon pes**tore, sa che hai pesci piace lo sperma. Essendo sul punto di venire si sfila spargendo il suo seme nel mare. Istantaneamente un branco di pesci si dirige a ingoiare il seme dell’uomo. La meraviglia di Anna è molta. Non sapeva che hai pesci piacesse lo spacchio. Pure Dario si sfila dal suo culo e la razione di pranzo è doppia per il branco di pesci affamato.
Fatti fuori i panini si distendono sulla rena all’ombra di un ombrellone. Stanno cosi per un bel po’ e poi Anna si alza. I due uomini sono rilassati e i loro sessi giacciono inerti sui rispettivi coglioni.
Le viene il desiderio di fare in contemporanea ad entrambi un bel pompino. È come il volerli ringraziare del piacere che le hanno dato. Succhiare il cazzo le piace. Le piace pure ingoiare lo sperma di Dario. Un’idea le balena: “che sapore ha lo spacchio di Oscar?”.
Allora prende in mano le due minchie e inizia a deliziarsi e a deliziarli a lungo menandoli. Li lecca e succhia unitamente alle palle. Loro, ormai desti, le stuzzicano fica, clitoride, culo, tette ed lei gode come una pazza. I due cazzi nella bocca s’ingrossano molto e lei non riesce quasi più a tenerli stretti tra le labbra. Qualche goccia di sborra le scorre sulla lingua ed allora la sua fica allenta lo sfintere e le mani dei due maschi vengono inondati oltre che dai suoi succhi femminei anche dal suo piscio.
È una sua caratteristica di non riuscire a trattenere il piscio quando viene percorsa in contemporanea dagli orgasmi vaginale e clitorideo. Anche questa volta la sua uretra si contrae liberando copiosi schizzi di urina.
È come un segnale perché subito dopo i due maschi vengono. Prima uno e subito dopo l’altro. A lei non importa chi è stato il primo a venire poiché si crogiola col piacere che le hanno dato. Alla fine anche lei, come il branco di pesci, ha potuto gustarsi la sua parte di spacchio.
Rientrati la stanchezza è tale che vogliono riposare. Quando si ridestano siccome c’è ancora il sole Anna, lasciati i due compagni, indossa un costume intero e va nuovamente nel lago del fango. Poco dopo viene raggiunta dai due.
La sera cenano verso le 21,00 e subito dopo vanno a dormire.
La mattina è Anna che prepara il caffè per tutti. Oscar non è andato a pescare. Verso le 13,00 deve arrivare Elena ed allora decidono di andare nella spiaggia nera e trascorrere la mattinata.
Per pranzare aspettano che arrivi Elena. Al porto vanno tutti e tre. Quando Elena scende dalla nave Dario rimane come inebetito. Anche Anna è sorpresa. Se nelle foto Elena sembrava una bella donna di presenza è ancora più bella. Il vestito leggero di cotone che indossa se da un lato nasconde le sue fattezze nello stesso tempo evidenzia un corpo che possiede una carica erotica superiore alla norma. Abbraccia e bacia il marito ma lo stesso fa con Anna e con Dario. “Migliore presentazione non poteva esserci” pensa Dario.
Pranzano in trattoria ed Elena confessa candidamente di essere informata come suo marito si sia sollazzato piacevolmente con Anna. Avvicinando confidenzialmente le labbra all’orecchio di Anna le dice: “Oscar mi ha detto per telefono che sei una donna fantastica! Testualmente mi ha detto che hai una fica caldissima e che sei impazzita di goduria quando ti hanno presa a sandwich. Nel pomeriggio debbono riservare lo stesso trattamento a me! Non ho pensato ad altro durante il viaggio. Mi ha detto pure che Dario ha una bella fornitura e che sicuramente mi farà godere”. Queste parole semplici e senza ipocrisia fanno capire ad Anna che tipo di donna sincera è Elena.
Dario nel frattempo non riesce a staccare gli occhi dal seno di Elena. Le due mammelle sono generosamente esposte e lui le ammira e le fissa con cupidigia. Il suo desiderio esplode in una meravigliosa erezione della sua minchia.
Ritornati al residence sentono la necessità di riposarsi per un’oretta. Anna e Dario si ritirano nella loro stanza, Elena e Oscar entrambi nudi sono sdraiati sui lettini nel terrazzino. Anna sta caricando la moka quando viene chiamata da Elena che l’ha sentita gironzolare per casa. Essendo nuda si affaccia timidamente nel terrazzino. Vedendo gli amici distesi nudi sui lettini esce senza esitazione e chiede loro se desiderano un caffè. La risposta è affermativa e subito dopo porta in un vassoio caffettiera, quattro tazzine e lo zucchero. Pure Dario si è alzato e mai il caffè è stato cosi buono preso in costume adamitico.
Il pomeriggio lo trascorrono nella caletta ormai diventato loro rifugio. La presenza di Elena porta allegria e il divertimento in acqua assume contorni da acrobazie circensi. Dario ha il suo daffare ad assecondare la nuova amica. Ogni occasione è buona per stringerle le tette e toccarle natiche e fica. I loro corpi aderiscono e il desiderio di conoscersi a fondo li libera e senza indugi i loro sessi s’intrecciano in un amplesso che li fa palpitare di desiderio. Oscar, con la presenza della moglie, è diventato più espansivo e si sollazza con Anna regalandole momenti di intensa eccitazione. Poi si ritrovano insieme sulla spiaggia e i loro corpi s’aggrovigliano in modo tale da non sapere più con chi stanno abbracciati. Ad un certo momento Anna si trova abbracciata stretta all’amica mentre uno dei maschietti le lavora il culo. È Oscar che le fa l’omaggio di una bella inculata poiché, vede dietro alle spalle di Elena, Dario che è intento a dare all’amica lo stesso godimento che le sta dando Oscar.
Sono sfiniti e soddisfatti quando rientrano nel residence. Ma la loro stanchezza è di breve durata. Il dopo cena è la continuazione di quanto iniziato in spiaggia. Sono nella villetta di Elena ed Oscar. Tra loro si è instaurata una tale complicità che nessuno si meraviglia quando Elena fatta scivolare la vestaglietta allarga le cosce e chiede a Dario di deliziarla. Lui si avvicina vede quella meravigliosa fica carnosa e palpitante di desiderio e senza pensarci le massaggia con le mani le grandi labbra e poi le strizza la clitoride turgida e che si erge fuori dalla vulva come un piccolo cazzo. Inizia a leccarla per tutta la lunghezza. Contemporaneamente le sue mani cercano il meraviglioso seno ed incomincia a strizzarle le tette e i superbi capezzoli. Oscar ed Anna li osservano ed eccitati da quanto vedono si trastullano menandosi vicendevolmente. Dario si riempie le mani di quel corpo fantastico. Il seno possente l’attrae e avvicinandosi inserisce il suo cazzo tra le due mammelle. Per un poco si fa sollazzare con una spagnola. Poi senza più indugiare, vista pure la richiesta della donna, lentamente fa scorrere il suo poderoso cazzo nel fica di lei. Inizia ad andare dentro e fuori. È un continuo entrare ed uscire che fa toccare alla donna sensazioni di alto godimento. Ora lei non riesce a nascondere il suo piacere e inizia a gemere e ad ansimare. Gemiti e ansimi si alternano con sempre maggiore tonalità fino a quando non potendone più inizia a gridare senza ritegno il suo godimento. Nello stesso tempo Dario è arrivato ed estratto il cazzo da dentro l’antro infuocato le scarica sul pube sulla pancia e sulle tette la produzione dei suoi coglioni. Anna ed Oscar non sono nella stanza. Sono sul letto nell’altra villetta e pure loro si stanno dando da fare e godono come ricci.
I giorni che stanno insieme sono intensi. Si divertono e si sollazzano alla grande. In tutto questo scopare la cosa bella è che anche le due coppie riescono a fare sesso tra loro. La sera prima della partenza di Anna e Dario la festa assume un andazzo che apre ad Anna nuovi orizzonti. Sta scopando con Dario quando Elena le si avvicina, la prende tra le sue braccia ed inizia a baciarla sulla bocca. Lei no si scandalizza. Come se aspettasse questa mossa ricambia totalmente le effusioni dell’amica. I loro corpi s’intrecciano. Le loro bocche vanno alla ricerca dei capezzoli dell’altra. Le lingue inumidiscono ogni centimetro di pelle. Al culmine del desiderio assumono la posizione di 69 e le due donne cosi possono conoscere il gusto e il sapore della rispettiva amica. Mentre sono nella posizione di 69 Dario mette il suo cazzo nella fica della moglie e cosi Elena mentre si diletta con la fica di Anna può deliziare pure Dario con un pompino. Lo stesso fa Oscar dall’altra parte e alla fine le due donne hanno il viso imbrattato di succhi femminei ma pure di delizioso spacchio.
Si lasciano con le lacrime agli occhi e si danno appuntamento per l’ultima settimana d’agosto a Trieste perché vogliono riprovare le gioie che hanno godute.
Da quel momento il rapporto tra Anna e Dario ha un’impennata. Sono ritornati più innamorati di prima. Sembrano due fidanzatini che non aspettano il momento di toccarsi e scopare. Tra loro il sesso non è più monotono. Basta che pensano a quello che hanno goduto nell’isola del Desiderio che la loro fantasia si accende e i loro freni inibitori scompaiono. In più Anna ha consapevolezza che essere bisex non è un male ma un godere ancora meglio il sesso.
Sole al tramonto