Con La Mia Cugina Preferita! 3.3 [Al Mare]
Parte 3:
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Parte 3.2:
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Dopo quella piacevole sorpresa, la vacanza si fece sempre più interessante per me.
Il pomeriggio in spiaggia passò velocemente, così arrivò la sera.
Avevamo deciso di andare a mangiare una pizza tutti insieme: io, Chiara, i suoi genitori e mio fratello.
Continuammo la serata con una passeggiata nelle vie più trafficate e verso mezzanotte e mezza tornammo a casa.
Ma la serata non era finita così per me, e ovviamente neanche per mia cugina!
Infatti non ci dicemmo niente, ma con semplici ed intensi sguardi sapevamo che avremmo fatto ancora qualcosa.
Arrivati a casa tutti si andarono a cambiare per andare a dormire, lo tesso facemmo noi.
Mia cugina indossava di nuovo un pantaloncino ed una semplice maglietta, io invece a torso nudo ed in boxer per il troppo caldo.
Fui l’ultimo ad impossessarsi del bagno per lavarsi i denti prima di andare a letto. Uscito da lì tutti si erano messi ai loro posti, mio fratello ed i suoi in camera da letto, e Chiara in soggiorno, dove dormiva con me.
Andai un attimo in camera e augurai agli altri la buonanotte, e uscendo socchiusi la porta.
Arrivato in soggiorno trovai già distesa sul letto mia cugina che guardava la tv, appogiata con la schiena sul muro… Avrei voluto saltare addosso subito, ma non potevo!
Socchiusi anche la nostra porta e mi misi a fianco di lei.
„Dormono?“ cominciò.
„No… Non ancora.“ continuai.
Mi avvinai comunque a lei ed iniziai a toccarla, cominciai accarezzandole la coscia, lasciata scoperta dal pantaloncino corto, salii lentamente ed infilai la mano prima all’interno degli shorts e poi nelle mutandine.
La guardai il viso, continuava a guardare la tv, stropicciandosi però le labbra.
Io intanto passavo le mie dita tra la sua figa ed il suo buco del culo… Amavo quel gesto.
Continuai alzandole la malietta così da scoprirle i seni, e mi ci fiondai su.
Ad un certo punto ci interrompemmo… La televisione della camera si era spenta, e probabilmente di la stavano già dormendo, infatti mio fratello era solito mettere il timer alla televisione per addormentarsi con appunto la tv accesa.
Mi alzai dal letto attraversai il piccolo ingresso e diedi uno sguardo.
Tutto sembrava tranquillo… Era il mio momento!
Tornai da Chiara, che era in ginocchio sul letto, e chiusi la porta con la maniglia senza fare rumore…
„Mi sembra che stiano dormendo.“ Dissi avvicinandomi al letto.
„Va bene!“ Si avvicinò a me, mi abbassò i boxer ed iniziò a prenderlo in bocca.
Il mio cazzo era già durissimo, la spinsi sul letto e mi misi sopra di lei.
Le tolsi i pantaloncini e le mutandine, le allargai le gambe ed iniziai a penetrarla. Era già bagnata, eccitata probabilmente anche dalla situazione pericolosa in cui lo stavamo facendo… Con gli altri a pochi metri!
In casa c’era un completo silenzio, rotto solo da rumore dei nostri corpi che sbattevano e da Chiara che ansimava silenziosamente. Continuavo a scoparla, ed intanto abbassai il capo per baciarla sul collo. Lei però si avvicinò al mio orecchio e mi sussurrò:
„Ora io sopra e tu sotto.“
Affondai il mio cazzo fino alla base per un’ultima volte e poi mi staccai.
Mi sdrai sul letto e lei si mise sopra di me.
La aiutai ad infilare l’asta nella sua vagina, e poi cominciò a cavalcarmi aggrappandosi su diverse parti del mio corpo.
Ci divertimmo un po‘ così, ma quella volta volevo di più, la feci mettere a pancia in giù, misi in ginocchio su di lei e le leccai per bene il buco di quel culo così perfetto che aveva.
Lubrificai il pene con un po‘ di saliva ed iniziai a spingere… Per me era la prima volta, probabilmente non per lei. Appoggiò la testa sul cuscino e con le mani allargò il culo, così da facilitare la penetrazione.
Era davvero stretto, e mi piaceva un sacco. Feci entrare piano piano la cappella, e proseguii sempre lentamente con il resto del pene.
Con il tempo aumentai il ritmo, sentivo che ormai aveva preso la forma del mio cazzo, diventando quasi una cosa sola.
Guardavo il suo viso, che ogni tanto si lasciava scappare una smorfia di dolore, ma sapevo che le stava piacendo.
Ad un tratto mi fermai.
„Aspetta… Senti? Hanno riacceso la tele.“ Le dissi, senza però staccare il mio cazzo da dentro di lei.
„Stai calmo, basta fare silenzio e stare attenti.“ Bisbigliò.
La cosa mi eccitò ulteriormente, ma mi metteva pressione. Immaginavo a cosa poteva succedere se mio fratello o i miei zii mi avessero visto scopare mia cugina.
Ripresi a scoparla, ma sentivo che da lì a poco sarei venuto.
Iniziai a darle colpi secchi e profondi … Il mio cazzo era in procinto di esplodere, lo estrassi e le sborrai sul fondo schiena.
Andammo entrambi in bagno a ripulirci velocemente e ci mettemmo di nuovo a letto, questa volta per dormire, consapevoli che questa volta avevamo rischiato seriamente.