Iniziazione..
Per caso,un pomeriggio di metà aprile,Stefania venne da me come ogni pomeriggio,da ormai due mesi,per studiare e parlare delle solite cose,mi piaceva ed era palese ma faceva finta di niente,forse non le piacevo,a lei sono sempre piaciuti certi tipi di ragazzi,più grandi,a venti anni è così.Almeno credevo,anche io ero più grande di lei di due anni,ma fino a quel pomeriggio nulla.Arrivò alle sei,i suoi lunghi capelli neri,raccolti in una coda alta,le scendeva sotto le scapole,occhi di un verde chiaro su di un viso delicato,per me era una dea,per me che invece di bello avevo solo la mia fantasia.Con il solito sorriso ingenuo,ci mettemmo a studiare,ogni tanto qualche chiacchiera sulla serata precedente in cui io ero a casa a studiare e lei in discoteca a cercare il suo principe azzurro.
-Ma vuoi vederlo Marco?Dai accendi il computer-senza pensare a cosa stessi facendo prima che lei arrivasse,accesi il computer e subito rasentai tutti i colori del rosso.Sul monitor in bella mostra c’era il mio cazzo,in tutto il suo splendore.Scoppiò in una fragorosa risata
-Carlo ma che foto ti fai?-e riprese a ridere,sentivo dentro me frustazione e vergogna,tanta vergogna,spensi il computer.
-Sai che mi interessa di vedere Marco,riprendiamo a studiare…-così passammo in silenzio le tre ore di studio,dentro di me sentivo crescere la frustazione,sopratutto perchè lei tornava sempre sull’argomento della mia foto,voleva sapere,era curiosa.Se fossimo in un romanzo erotico a questo punto avrei abbassato i pantaloni per mostrarle il mio cazzo e se fossi in un film porno lei mi avrebbe toccato la patta dei pantaloni per far uscire il mio cazzo pulsante e succhiarlo avidamente…ma è la realtà e non successe niente,arrivò la telefonata di tal „Giulio“ e vidi il suo splendido culo,avvolto nei suoi jeans,andare via come al solito.Solo in casa,i miei erano partiti per il week end fuori,già pregustavo la solita serata di masturbazione su video e foto quando alle nove squilla la porta,era lei,Stefania,con il suo amico.Ci presentò,mi chiese se volevamo farci una pizza insieme,ero solo,accettai e passammo gran parte della serata con loro che pomiciavano avidamente ed io…a reggere la candela.A metà serata,dopo aver mangiato la pizza ci mettemmo a guardare un film,il mio cazzo reclamava la mia mano,mentre osservavo Giulio palpare le tette di Stafania sopra la sua maglietta.Non dissero una parola,si alzarono e senza neanche voltarsi entrarono in camera mia,lasciando la porta aperta.Dopo pochi istanti
-Giulio che cazzo meraviglioso,lo voglio in bocca dai…ti prego…-mi trasalì il sangue al cervello,chi l’avrebbe mai creduto che avesse un simile linguaggio.Iniziai a origliare mentre con il palmo della mano,lentamente accarezzavo il mio cazzo in perfetta erezione.
-Si puttana…quanto sei troia…ti piace succhiarlo vero..prendilo ora…-i suoi della sua bocca vorace sul suo cazzo,spezzavano il silenzio della casa.
-Sei proprio una puttana lo sai..dimmelo ti piace il mio cazzo troia?-
-Si..sii..amo il tuo cazzo..ti prego fammelo succhiare…-ancora rumori provenienti dalla mia stanza,mi alzai lentamente e inizia a spiare,vedevo lui straiato sul mio letto,i pantaloni abbassati,mentre la guardava,teneva la sua coda fra le mani e la insultava ripetutamente.Lei succhiava velocemente,leccava le sue palle,il buco del culo,per poi ritornare sul suo glande,sputava e succhiava con avidità.
-Sei proprio una lurida puttana lo sai vero?Dimmelo…-
-Si sono la tua troia,la tua puttana,voglio il tuo cazzo..-sentiì il mio cazzo pulsare freneticamente,sborrai ma ripresi subito a segarmi,lei si era tolta la maglietta e strusciava i suoi capezzoli attorno al cazzo
-Ti piace così…Giulio..sono brava abbastanza?-
-Sei una succhiatrice perfetta…prendilo in bocca che stò per sborrare dai bevi..-continuavo ipnotizzato ad osservare,era l’ultima cosa che credevo di vedere era Stefania così…con un rantolo primordiale il ragazzo le prese la testa con decisione e le fece ingoiare il suo cazzo,che esplose nella sua bocca..rimase a bere fino all’ultima goccia,i capelli scompigliati,lo fissò negli occhi e mentre il mio secondo orgasmo,prorompente,invadeva i miei pantaloni lei disse
-Cosa altro vuole che faccia?-