Iniziazione (Finale)
Stefania tornò in camera dieci minuti dopo,vestita delle sue nudità,come se fosse la cosa pià normale di questo mondo.Le linee perfette dei suoi seni,nascosti dai suoi capelli neri,le sue gambe nude e perfette,che mettevano ancora pià in risalto la sua fica rasata.Si avvicinò a me che ero ancora sporco dei miei umori,volevo sentire ancora addosso il suo profumo,la sua vita che si mischiava con il mio sudore e la mia sborra.Avevo un milione di domande,ma era capace di rendermi completamente avaro di parole,la ammirai,mentre si stese accanto a me
-Carlo-esordì-questo è stato il mio addio non ci vedremo più..mai più..-lo diceva senza guardarmi in faccia.Mi spiazzò di nuovo,tentai di abbracciarla ma mi respinse
-Ho fatto qualcosa di male?-riusciì solo a domandare,sembravo un bambino che viene sgridato e non capisce il perchè
-Nono.-si girò e la sua nuca divenne la mia interlocutrice-Soltanto che non ne posso più di te..lo sai che a me non piace avere legami…abbiamo superato il limite,ero venuta solo a prendere il cellulare non sò come sia potuto succedere tutto questo..-ero disorientato,era questo quindi che stava dicendo al telefono.
-Mi dispiace io ci tengo a te e oggi sono stato bene..-sentiì un sospiro profondo,avevo capito che doveva farla finita con me,ma almeno mi doveva dare delle spiegazioni plausibili,che purtroppo non tardarono
-Sei stato la scopata peggiore della mia vita…impacciato,infantile..-si alzò voltandosi verso di me con rabbia irraggionevole,prese da terra i suoi indumenti e iniziò a vestirsi,io ero impietrito.
-Non capisco…sei tu che…-
-Sisi-i suoi occhi di fuoco lanciavano sguardi assassini,mentre si vestiva in fretta-E’vero ma credevo che….credevo tante cose…e invece sei solo un segaiolo senza fantasia…sei cosciente di questo…ma cresci..cazzo…anche ora ti stò offendendo e tu continui con la tua nullità…sono stanca…capisci?Stanca dei tuoi amorevoli gesti del cazzo….sei senza speranza…cazzo..Carlo vaffanculo…-prese la sua borsa e andò via senza aspettare la mia reazione,anche perchè sapeva benissimo che le avrei regalato l’ennesimo silenzio.Umiliato,mi alzai per andare verso il computer,volevo solo distrarmi,non pensre a niente,stormirmi,passai tutta la giornata a guardare porno e segarmi,non sò neanche io bene quanto tempo passò,prima che spensi i miei pensieri e riusciì ad addormentarmi.Quella sera per l’umiliazione subita,pensai davvero di farla finita,neanche le chiaviche di fogna sono trattate così e non lo meritivo,e forse quest’ultimo pensiero di orgoglio riuscì a distogliermi dai pensieri di morte che mi avevano accompagnato tutta la giornata,vedendola andare via.Passarono tre mesi,non la cercai,sarebbe stato paradossale,qualcuno ogni tanto mi dava sue notizie,chi l’aveva vista in quel dato locale,ubriaca a mettere lingue in bocca ad un’amico,chi l’aveva incrociata al mare completamente nuda a nuotare e chi ci era finito a letto e mi raccontava particolari che sinceramente non destavano alcun interesse.Qualcosa in me era innegabilmente cambiato,non provavo più alcuna emozione e anche i video porno non riuscivano a regalarmi nessun tipo di soddisfazione.Iniziai ad uscire la sera,sempre più spesso,cosa normale per un ventenne,non per me,incontrai Caterina,una sera,sembrava un angelo con quel caschetto biondo scuro e due occhi blu mare.Uscimmo per un pò insieme e iniziammo una relazione,molto ingenua,tanti baci,tante carezze e romanticherie varie.Lei mi riempiva di attenzioni e complimenti,dentro me,invece,stava crescendo qualcosa,un lato oscuro che non conoscevo affatto.Una sera,stava parlando con un suo cugino,non lo dimenticherò mai,era il compleanno di sua madre e mi invitò per farmi conoscere i suoi parenti.Passai la serata a bere,bere tanto,mi mancava da morire Stefania,scacciavo i pensieri così,barricato su di una poltrona a osservare.Ad un certo punto senza salutare nè niente mi avviai verso l’uscita,Caterina mi notò e mi inseguì
-Tesoro dove vai non aspetti che aprano la torta..-
-Sono stanco vado a dormire e poi..sei in buona compagnia con quello là..-e con la testa indicai il cugino che notò e mi salutò con la mano e un sorriso.Lei vide la scena,sorrise,di quei sorrisi che scioglierebbero chiunque
-Amore ma è Tommaso,è mio cugino che vive lontano,stavamo solo parlando…-la presi per un braccio,la portai fuori casa e chiusi la porta
-Vorresti fartelo vero?Di che parlavate di quanto sono inutile?Vero?Rispondi?-cercava di liberarsi dalla mia stretta.
-Carlo mi fai male così…che ti prende…cosa dici??-stava iniziando a piangere,liberai il suo braccio
-Che ci sarebbe di male…è un bel ragazzo…magari ti eccita anche più di me…-prese a singhiozzare,la sua voce era un sibilo
-Carlo cos’hai..perchè dici queste cose..-
-Perchè ti ho visto…sorridere con quell’intimità che solo due amanti hanno…te lo fai vero?Che giochini vi piacciono?-
-Ma che cazzo stai dicendo Carlo??!?E’mio cugino CAZZO!!-l’abbracciai,le accarezzai i capelli
-Hai ragione…è tuo cugino…-lei si calmò,per un attimo,mi chiedeva scusa,senza una ragione plausibile
-Lo sai che non mi permetterei mai di farti soffrire-mi disse-io farei tutto per te..-continuò e a quel punto presi la sua mano e me la portai sul cazzo,lei era impietrita,mentre accompagnavo la sua mano ad aprirmi i pantaloni.
-Davvero?Dimostramelo…voglio che me lo succhi…ora!-non aspettai risposta,mi sbottonai i pantaloni,cacciai il mio cazzo in erezione e la spinsi giù,finchè non era in ginocchio davanti al mio cazzo.Presi la testa e con un colpo secco le penetrai la bocca,non sò se le piaceva o mi stava assecondando,non l’ho mai saputo,ma iniziò a succhiarmelo,velocemente,forse per finire prima quell’atto di violenza gratuita.Me ne accorsi,staccai il cazzo dalla sua bocca,mi chiusi i pantaloni.
-Lo vedi quanto sei puttana?-e mi allontai,lasciandola così,fra le lacrime di rabbia e vergogna che le solcavano il viso,davanti la porta della sua casa in festa.Una volta a casa riaccesi il cellulare,vidi che Caterina mi aveva provato a telefonare e c’erano due messaggi,il primo „Carlo ma cos’hai?“ il secondo „Carlo ti prego parlami“.Doveva essere furiosa invece chiedeva spiegazioni,risposi con il seguente messaggio „Ti aspetto domani pomeriggio a casa,scusami ho esagerato,non reggo l’alcool,ti amo“ accesi il computer e mi misi a guardare i video di Stefania,finì con un orgasmo fortissimo e intenso,proprio quando sul cellulare comparve un nuovo messaggio di Caterina „Ti amo anche io…ma come è difficile amarti“.“Ti passo a prendere con la macchina scendi fra dieci minuti“ non sò bene perchè risposi così,i miei pensieri erano liberi e confusi,poco dopo,con il cazzo completamente sporco della sega precedente,arrivai sotto casa sua,era già lì,entrò in macchina,mi abbracciò forte,sentivo che non portava il reggiseno evidentemente si era vestita in fretta,mi eccitai mentre lei diceva
-Scusami Carlo scusami ti prego…non ti lascerò più solo..scusami..davvero…-le accarezzavo i capelli,le sfiorai le labbra con le mie,ci baciammo per un tempo indefinito,mentre la notte fuori era alta.Infilai una mano sotto la sua maglietta,lei mi lasciò fare,presi il suo capezzolo destro fra l’indice e il pollice,glielo iniziai a stringere,gradiva con piccoli sospiri.Con il palmo della mano mi iniziò a massaggiare la patta dei pantaloni,la mia erezione aveva raggiunto il massimo,sbottonai i pantaloni e lo feci uscire,lei prese a baciarmi con foga mentre lentamente lo strinse fra le mani.
-Aspetta-la fermai,mentre alzavo la sua gonna e le sfilavo le sue mutandine-voglio che ti masturbi davanti a me…-mi sorrise,si tolse anche la gonna e chiudendo i suoi splendidi occhi prese a toccarsi lentamente,io feci lo stesso.
-Vado bene così?-mi disse e non sò perchè a quelle parole s**ttò qualcosa dentro me,mi catapultai addosso a lei,le baciai la bocca,i seni,con un colpo secco la penetrai e iniziai a spignerle il mio cazzo dentro,quanto più potevo.
-Si Carlo…Oh si…quanto ti amo..amami…-le sue parole mi infastidivano e glielo dissi
-Stai Zitta!Ti piace averlo dentro vero?-aprì di colpo gli occhi,nella penombra erano ancora più blu,sorrise
-Si mi piace avere il tuo CAZZO dentro…-esaltò la parola cazzo e la cosa mi eccitò ancora di più,presi un ritmo ancora più frenetico
-Sei davvero una troia lo sai?-
-Si-iniziava a stare al gioco,povera piccola Caterina,non sapeva in che situazione si stava andando a ficcare
-Dillo sei una troia e volevi scoparti tuo cugino vero?-
-Sisi come dici tu…sono la tua troia…amami Carlo..-
-Non ti permettere…-dissi fermandomi e staccandomi da lei-sei solo una puttana e non meriti amore lo sai vero?-travisò le mie parole,pensava che anche quello faceva parte del gioco
-Si,Carlo,scusami ancora…sono la tua puttana…ritorna dentro me..-indubbiamente oltre che bella era capace di stupirmi.Presi il mio cellulare,lo misi in modalità video,iniziai a riprenderla
-Voglio che me lo prendi in bocca,ora!-
-Spegnilo…-mi disse mentre cercava di coprirsi,non l’ascoltai la tirai a me e inquadrai per bene quella bocca sul mio cazzo.
-Succhia troia,pensa che sono quello stronzo di tuo cugino..-la stavo umiliando oltremodo,non sò perchè lei prese a succhiarlo lentamente,anzi,con occhi di fuoco si mise in modo di guardare dritto nell’obiettivo,quasi a sfidarmi
-Vado bene così?Mi vedi con il tuo cazzo in bocca si?-disse mentre vedevo il mio sesso scomparire e riapparire lentamente,la sua lingua che accompagnava la lungezza fino alle palle,le succhiava,prese a massaggiarle con una mano,mentre con la bocca si occupava di me e con l’altra mano si sistemava i capelli dietro l’orecchio.Sborrai una quantità indefinita nella sua bocca,lei lasciò cadere tutto sul mio cazzo,ripresa perfettamente,il suo viso era sfatto,umiliato nell’anima,ma mi stupì ancora.
-Grazie!-mi disse,sempre fissando il cellulare,lo spensi,l’abbracciai in maniera sincera,mentre un rivolo di sborra le cadeva sulla coscia.Non mi chiese spiegazioni,mi sorrideva e io sentivo di amarla,un amore malato,ma sempre amore.Tornò a casa sua,dandomi un ultimo bacio appassionato,tornai a casa mia,felice di aver,almeno per ora,soddisfatto il mio lato oscuro..