l’area di sosta in autostrada
Ciao vi racconto di un avventura che ci è capitata in autostrada
tornando dalle prime ferie senza il figlio ormai grande per andare in vacanza con gli amici. Partiamo da Cap D’agde verso le 22, poco dopo esserci messi in autostrada mio marito per eccitarsi e per eccitarmi mi dice:- Ma non avevi meglio di niente da mettere per il viaggio? Mi sembri una di quelle che battono il marciapiedi!!! In effetti forse non aveva tutti i torti, ma amo
viaggiare in tutta comodità e quindi un pareo senza intimo e il reggiseno del bikini
ai piedi dei comodi sandali a zeppa in sughero che in effetti fanno tanto mignottone.. Verso mezzanotte ci fermiamo in un area di servizio in Francia.. per riposarci un po..
entriamo nella zona caffè ma ci sono solo macchinette
tipico di queste aree di servizio non gestite da personale.. pochi
camionisti che stanno bevendo un caffè… si ammutoliscono quando mi
vedono entrare mi sento i loro sguardi addosso .. torniamo alla macchina…
ci spostiamo in una zona buia tra i camion per dormire un po’… mi
addormento e verso le 2 di notte mi sveglio, mio marito dorme come un
ghiro e russa pure, nemmeno le cannonate lo svegliano, dormire in macchina non è comodo e decido di fare due passi per sgranchirmi le gambe e torno
nella sala delle macchinette dei caffè prendo un caffè.. quando esco trovo dei camionisti sono fuori a fumare.. continuano a sorridermi.. sono italiani accento del sud.. mi credono straniera forse per i miei capelli rossi tinti e gli occhi azzurri, credendo che non capisco commentano
le mie tette senza troppi scrupoli.. mi avvio verso la macchina eccitata un po dai commenti su cosa mi avrebbero fatto.. sculetto sulle mie zeppe alte, un soffio di vento mi scopre il culo il miniabito è veramente corto.. loro vedendomi andare verso l’unica macchina targata italia subito mi chiedono scusa per i commenti, io dico che fa nulla ci sono abituata.. l’uomo insiste e si avvicina
con una scusa.. signora possiamo offrirgli una tazza di caffè vero mi
dice.. io replico come caffè vero.. loro mi dicono che al camion hanno il fornellino con la moka per il caffè.. io ormai nauseata da due settimane di caffè lungo francese.. accetto.. cammino accanto a
loro.. sculetto sò che stò giocando con il fuoco loro continuano a guardarmi le tettone che ballonzolano provando a uscire lateralmente dal vestito.. prende dal camion una bottiglia d’acqua il fornello e la moka, intanto seguo gli altri ai tavoli in legno sotto la pinetina di quell’area, preparano il caffè, mi chiedono dove sono stata in vacanza, io ingenuamente rispondo
Cap D’agde dando per scontato che non conoscono la fama del posto.. ma
mi sbaglio lo conoscono anche se non ci sono mai stati, se già prima si
facevano pochi scrupoli adesso li vedo più lanciati.. l’uomo il più
anziano dei tre esordisce così “ il posto dove in spiaggia si sta nudi e la sera ci sono gli scambi di coppie e le orge tra le dune.. “ io arrossisco e rispondo si il posto è quello, ma il tipo è deciso. E continua, quindi non ha segni del costume.. io gli rispondo di no.. i tre in coro vogliono avere la prova.. uno dei tre mentre si abbassa i pantaloncini mi mostra che ha il segno del costume, ma anche un gran bel cazzo.. mi rendo conto che mi ci sono infilata dentro in quel gioco senza volerlo ma adesso devo giocare altrimenti verrò sicuramente violentata dai tre che mi hanno trovata alle due di notte sola vestita cosi e saputo dove sono stata in vacanza non hanno dubbi di trovarsi di fronte a moglie in calore sempre in cerca di cazzi una puttanella.. c’è.. iniziano anche ad allungare le mani faccio fatica a tenerli a bada almeno per dare una parvenza, anche un alto uomo si slaccia
la cerniera, infila la mano nei pantaloni e e ne esce con un bel cazzone in mano.. mi guarda compiaciuto, “ dai prendimelo in bocca” mi incita ormai ero in quella fase che eccitata non ho più ritegno.. mi chino , lo prendo tra le mani, lo scappello con dolcezza, e me lo
infilo fino in fondo alla gola, lo lecco con passione, ne gusto il
gusto salato, dimenticandomi di dove mi trovo e in quale incredibile
situazione mi sono venuta trovare… in tre mi stanno palpando le tette
nude uscite lateralmente dal vestito e davo le spalle all’altro camionista che si affannò
nella ricerca di sfilarmi il vestito.. ero nuda adesso sdraiata sul tavolo con il camionista che mi allargava le cosce nel tentativo di infilarmelo nella passerina, me lo passai avanti e indietro diverse volte fino a quando madido dei miei umori scivolò facilmente nella mia passera, sentivo il
suo cazzo sbattermi fino in fondo con violenza.. mentre continuavo a
pompare un cazzo stupendo, alla mi sinistra e poi mi girava verso quello alla mia destra sentivo il camionista accellerare poi rallentare.. si scambiavano di posto e io provavo sensazioni stupende, cominciai ad ansimare, non trattenni un’incitazione a proseguire, costretta in quella posizione mi
scoparono e incularono a vicenda tutte e tre… erano dei maiali ma mi
stavano facendo godere.. in bocca li supplicai vi voglio far venire in
bocca.. seduta sulla panchina nuda i cazzi in bocca e
continuavo a toccarmi la passerina.. mentre i due mi riversarono in
bocca un pieno di sperma, lo sentivo scendere tra le tette dal
mento…mi sistemai alla meglio.. tornai in macchina da
mio marito.. dormiva al risveglio andammo nella saletta di sosta per
prendere due caffè.. incontrammo i camionisti.. fecero finta di
niente.. io invece mi avvicinai a salutarli avevo già raccontato tutto
a mio marito.. e da porca mi chinai a prendere il caffè mostrandogli il
culo senza mutandine.. erano imbarazzati perchè non immaginavano che
avevo raccontato tutto a mio marito..