le mutandine arancione ……
Come ogni sera prima del tramonto , dall’inizio della primavera fino ad autunno inoltrato , stavo percorrendo la lunga spiaggia di Costa Rei alla ricerca di oggetti interessanti ; costumi e intimo femminile in particolare ma anche pantaloncini o magliette ,nonché scarpe da spiaggia , abbandonate o dimenticate dalle turiste che frequentano questa meravigliosa spiaggia , dove spesso non avendo alcun timore ad esibire la loro nudità la esibiscono facendo ogni tipo di rapporto sessuale con i loro partner
La lunga spiaggia è per molti tratti costeggiata da macchia mediterranea , sopratutto nel tratto finale verso Capo Ferrato
Questa macchia crea luoghi ideali per liberare la propria sessualità , di coppia etero o gay o lesbo , non sono pochi quelli che amano l’esibizionismo , indipendentemente dal genere , comunque ora ritorno alla mia passeggiata
Ero sulla via del rientro verso Costa Rei quando ho visto , trascinato dal vento , un perizoma arancione .
Non potevo stabilire se fosse femminile , solo dopo averlo raggiunto ho visto che si trattava di una mutandina femminile , solo questo tipo di intimo ha una sottile fodera nel cavallo .
Forse è il momento che dica che amo il travestimento e che quando faccio la camminata in spiaggia solitamente indosso slip da donna , a volte reggiseno e se il tempo non è dei migliori anche minigonna e camicetta o top
Sono una travesta , matura , che nonostante gli anni ancora è piacente .
Una volta raggiunte le mutandine che il vento trascinava ho cercato con lo sguardo la presenza di qualcuno , non è raro che chi impegnato in spiaggia o tra la macchia mediterranea non si accorga che i suoi oggetti volano via .
Spostandomi dalla spiaggia verso l’interno non è stato difficile intravedere una coppia che amoreggiava .
Avvicinandomi ulteriormente ho capito che si trattava di due ragazze , molto giovani , carine , che talmente erano impegnate a scambiarsi effusioni non si sono accorte della mia presenza
Anch’io comunque , distratto da quei due corpi femminili nudi , non mi sono accorto subito della coppia di ragazzi che poco distanti stavano facendo la stessa cosa , un 69 .
Lo sguardo di uno dei ragazzi si è voltato verso di me , ha sollevato per un attimo la bocca dal grosso cazzo che stava succhiando e , per nulla intimorito , ha ripreso subito il suo lavoro orale .
Anche le ragazze si erano accorte della mia presenza , una in particolare guardava con attenzione le mutandine che tenevo in mano .
Ora stavano sedute una davanti all’altra , una sulle gambe dell’altra con le sue che avvolgevano i fianchi dell’amica . A terra un reggiseno dello stesso colore delle mutandine , vicino un minuscolo perizoma nero e un reggiseno sempre nero .
I due ragazzi , nudi e con i cazzi ben eretti , erano in piedi e stavano avvicinandosi alle ragazze , tra loro hanno scambiato alcune frasi , la lingua mi era incomprensibile , comunque i loro sorrisi erano un linguaggio universale , come il ciao che quasi tutti insieme abbiamo detto .
La ragazza , quella che aveva guardato le mutandine , lasciata la sua amica stava venendo verso di me .
Era ancora più giovane di quanto avevo creduto , le tettine gonfie facevano risaltare i capezzoli ancora turgidi dalla eccitazione , le labbra della sua figa , sormontate da una leggera striscia di peli che cambiano colore tra il ramato e castano a seconda di come il sole li colpiva , anch’esse segnalavano con il loro gonfiore l’eccitazione non ancora esaurita .
Le mie mutandine , tipo brasiliana , rosa e trasparente non riusciva a nascondere la mia analoga eccitazione , il mio pene incurvato tra le gambe riuscivo a non farlo uscire solo tenendo le cosce strette .
Giunta vicino a me la ragazza ha allungato la mano , sembrava verso le sue mutandine arancione , ho fatto il gesto di porgerle a lei , invece mi ha preso la mano trascurando le mutandine e mi ha condotto verso gli altri tre .
Nessuno sembrava assolutamente interessato al mio strano abbigliamento e io non ero meravigliato , anche se eccitato , da quello che avevo visto fare a loro
il sole ormai vicino al tramonto illuminava i quattro corpi nudi , i due maschi ancora con evidenti segnali di erezione , le due ragazze con le cosce bagnate dai loro fluidi vaginali che ancora colavano sulle gambe , i ragazzi avevano attirato maggiormente la mia attenzione , i loro cazzi non erano cazzi che si vedono tutti i giorni , sia per lunghezza che per larghezza .
Di certo superavano i 20 centimenti , uno in particolare di molto .
Dopo il ciao iniziale verso di me nessuna parola , tra loro continuava invece il dialogo nella misteriosa lingua , dialogo interrotto dalla ragazza delle mutandine che , con mia sorpresa , in un discreto italiano mi ha detto che lei , la sua amica e i due ragazzi avrebbero voluto coinvolgermi nei loro giochi se fossi stato d’accordo
Ho chiesto , per capire la loro lingua , di dove fossero e lei mi ha risposto che erano Ucraini .
Anche se io e la ragazza delle mutandine parlavamo i tre non sembravano interessati alla nostra conversazione , la seconda ragazza era tra i due e alternava la sua bocca sui cazzi , anche lei sembrava avere una certa preferenza su quello più grande ,nonostante l’altro non fosse di certo piccolo .
Stavo guardando i tre , i due ragazzi e la loro amica , quando le mani della ragazza davanti a me si sono poggiate sulle mie spalle spingendomi in basso verso le sue tette , credevo , invece la spinta è proseguita verso il basso , si è fermata solo quando la mia bocca si è trovata davanti alla sua fuga bagnata
Una sapore salmastro ha subito colpito la mia mia lingua , la figa sembrava colare continuamente i suoi fluidi e le cosce della ragazza erano lucide e appiccicose nello stringersi sulla mia faccia , spingeva e roteava il suo inguine sulla mia faccia , cercava il contattato con la mia lingua , per non perdere l’equilibrio essendo accucciato , tenevo le mie mani sul suo culo , rotondo , sodo , giovane , che sembrava cercare le mie dita , finche piegandosi , quasi a pecorina , il suo buco del culo non è arrivato in contatto con le mie dita .
Prima ho bagnato le dita introducendole nella sua figa , sempre più bagnata , per poi penetrarla , prima con un dito , facendolo esplorare bene il forellino , poi introducendo un secondo dito subito seguito da un terzo .
I gemiti di piacere della ragazza si confondevano nella sera , ormai buia , con i gemiti della seconda ragazza che vedevo , con la coda del l’occhio , era inculata da uno dei due ragazzi .
Non ho dato peso al fatto di non vedere il secondo ragazzo , ero troppo preso a le leccare la figa della ragazza delle mutandine e farla godere penetrandola in culo con le dita .
È stato sulle mie dita che ho sentito la cappella , dura , del secondo ragazzo , cappella che cercava di prendere il posto delle mie mani nel culo della ragazza , così ho pensato , sbagliando .
Le mani del ragazzo hanno prese le mie portandole sul suo cazzo .
La ragazza bloccata tra noi ha detto qualcosa nella sua lingua , poi di s**tto in modo nervoso si è spostata , io ero seduto sui talloni e mi sono trovato con una mano a tenere il cazzo del tipo e l’altra costretta ad abbandonare il culo della ragazza .
Non ero affatto dispiaciuto , il cazzo che stavo tenendo era un bel cazzo , la cappella quasi viola per il gonfiore , lucida come uno specchio , il profumo di sesso maschile mi stava eccitando , la mia lingua non ha resistito a fare una passata su quella cappella
Muovevo la lingua tutt’intorno alla cappella , trattenendo il cazzo a due mani , di tanto in tanto con le labbra , sempre più bagnate , succhiavo e ogni volta introducevo sempre più il cazzo in bocca , ogni centimetro era una piacere intenso
Stringendo con una mano il cazzo mentre con l’altra massaggiavo , con una certa pressione , la zona del perineo , continuavo a far scorrere il grande cazzo nella mia bocca , lentamente , usando la lingua continuamente attorno alla cappella e fermandomi ogni volta che sentivo aumentare le pulsazioni a preavviso dell’orgasmo .
Nel buio della sera vedevo solo le due ragazze abbracciate tra loro, di tanto in tanto si baciavano , ancora completamente nude in piedi poco distanti da me e dal mio compagno di gioco .
Il secondo ragazzo ha fatto notare la sua presenza affiancandosi al primo , che già spompinavo da un poco , il suo cazzo dritto , quello più grande e largo , quello che mi aveva attratto da subito , che ora visto da vicino era veramente uno spettacolo .
Non ha interrotto il mio che stavo facendo , lentamente passava il suo cazzo , in modo delicato , sul mio viso provando più volte a tentare di farmi avere i due cazzi contemporaneamente in bocca
Ho tentato ma l’enormità delle due cappelle era un ostacolo
Ho provato a spompinare alternativamente i due ragazzi , sempre sotto lo sguardo attento delle loro due amiche , continuamente abbracciate , che nella loro lingua forse dicevano cosa farmi fare
Dopo un breve scambio di battute tra le ragazze e il tipo dal cazzo più grande una ragazza , quella delle mutandine , si è avvicinata a noi ; tenendo una mano sulla mia nuca in modo che continuassi a succhiare il cazzo al suo amico ha appoggiato l’altra sul mio inguine , credevo mi volesse masturbare , invece la pressione è continuata quel tanto per farmi sollevare dai talloni , sui quali ero seduto , e raggiungere la classica posizione a pecorina .
Per prendere fiato avevo estratto il cazzo dalla bocca , senza rinunciare a tenerlo stretto tra le mani , i due ragazzi aiutati dalle loro amiche mi stavano usando nel miglior modo possibile , ormai ero certo che le manovre della ragazza delle mutandine fosse il preludio affinché il suo amico , quello con il cazzo più grande , prendesse il mio culo .
Tutto si è realizzato quando la bocca di una delle ragazze ha preso ha spalmare di saliva il mio culo , insistendo con la punta della lingua fin dove poteva penetrarmi , per farlo teneva le mani sulle mie natiche allargandole il più possibile , e continuava a spalmare con la lingua la saliva che in precedenza sputava
Presto la punta della lingua è stata sostituita da una mano del ragazzo , subito mi ha infilato due dita nel culo , dita non grandi ma ben addestrate a farmi rilassare la contrazione anale .
Le dita entravano e uscivano dal mio culo con movimenti lenti , studiati , senza alcuna premura , questo mi dava la possibilità di continuare a succhiare il cazzo dell’altro ragazzo con profondo piacere , già pensavo a quanto sarebbe stato piacevole avere due orgasmi in contemporanea dentro di me , di sicuro avrei avuto anch’io un eccitantissimo orgasmo
Quando ho sentito le mani del ragazzo dietro di me poggiarsi sui miei fianchi ho capito subito che era arrivato il momento che il mio culo provasse quel grande uccello .
Cercando di sincronizzare i miei movimenti sul cazzo del primo ragazzo , il secondo , dopo aver appoggiato la sua cappella sul mio buco di culo , ha iniziato a contrastare i miei arretramenti , in modo da dilatare il mio culo e farlo adattare alla sua cappella
Ero io che facevo il pompino e sempre io che consentivo , con le mie spinte , alla cappella di penetrarmi .
Ho subito capito che i ragazzi avevano un particolare affiatamento , non dovevano comunicare , agivano coordinati , usando i miei movimenti .
Un solo istante di incertezza nel ragazzo che mi stava aprendo il culo , allora ho girato la testa e con la bocca strapiena di saliva ho leccato tutto quel grande cazzo lasciandoci sopra un denso velo di saliva .
Il cazzo così lubrificato è ritornato tra le mie chiappe e subito ho provato il doloroso piacere di sentire che la enorme cappella mi stava veramente aprendo il culo
Distratto dal cazzo che mi stava sfondando dimenticavo di spompinare l’altro ragazzo , era lui a ricordamelo spingendo il suo attrezzo fino nella mia gola .
Riprendevo così una perfetta sincronia tra pompino e inculata
L’attimo che la cappella è penetrata tutta nel mio culo mi ha stappato un grido .
Una delle ragazze , non so quale , si e avvicinata e con le dita sfiorava le mie labbra , per riportarle sul cazzo e proseguire i pompino
La presa più energica sui miei fianchi delle mani del ragazzo che mi inculcava è stata il preavviso che dovevo mordermi le labbra per non urlare .
Ho sollevato lo sguardo verso il ragazzo che stavo spompinando , di certo avevo gli occhi spaventati perché le sue mani mi hanno accarezzato con dolcezza il viso , e la sua cappella sulle mia labbra ha fatto il primo schizzo di una lunghissima serie di sborrate , ho tenuto la bocca aperta per ricevere gli ultimi schizzi e in quello stesso istante ho sentito il fuoco prendere possesso del mio culo
I miei gemiti di dolore sono stati scambiati con gemiti di piacere dal ragazzo che avevo spompinato e che aveva riempito la mia bocca di sborrata , si è inchinato verso la mia bocca e un bacio sensuale , lingua a lingua , appassionato ci ha uniti
Sentivo il culo in fiamme , i piccoli movimenti del grande cazzo non facevano progredire la penetrazione
Il mio culo non aveva mai ospitato cazzi talmente grandi , è stato allora che mi sono ricordato del primo cazzo che mi sverginato .
A poche centinaia di metri da dove ero ora .
Anche quel giorno , ormai lontano , il cazzo sembrava non poter entrare, tutto , nel mio cullo
Dopo molti tentativi infruttuosi e un desiderio crescente , sia mio che del mio sconosciuto partner , ho fatto sdraiare l’uomo e allargate le mie gambe mi sono seduto sopra il suo cazzo dopo averlo bagnato a lungo in bocca in modo da avere una saliva maggiormente densa
Afferrato quel cazzo con una mano e posizionato al centro del mio culo mi ero lasciato andare , a peso morto , il cazzo non era enorme comunque lo sentii infilarsi tutto
Ora avrei fatto la stessa cosa con un cazzo molto molto più grande
Non avrei incontrato un cazzo simile tanto facilmente nel futuro e volevo possederlo ad ogni costo
A gesti ho fatto capire al ragazzo che doveva sdraiarsi sulla schiena , la ragazza delle mutandine nel suo poco italiano mi è stata utile per far capire cosa volevo fare , sembrava felice di potermi aiutare e continuava a sorridere a noi tutti traducendo per i suoi amici
In bocca mi era rimasto il sapore e l’odore del pompino , avevo ancora parte della sborrata sul viso , questo odore mi eccitava .
Il ragazzo si è sdraiato e io tra le sue gambe leccavo cazzo e palle , non tanto per farlo indurire , era spaventosamente duro ed eretto , quanto per produrre più saliva possibile , il più densa possibile per lubrificare il mio culo e il suo cazzo e facilitare la penetrazione finale
La ragazza , sempre quella delle mutandine , inginocchiata come gli altri intorno a noi , raccoglieva con le sue piccole dita la saliva che usciva dalla mia bocca e colava lungo il cazzo e con maestria la spalmava sia all’interno delle mie natiche che dentro il culo
Il movimento delle dita della ragazza nel mio culo facevano aumentare il desiderio di essere penetrato , facilitavano anche il rilassamento dei muscoli anali , sentivo in ogni istante le contrazioni del culo fino a che sono rallentate , allora ho capito di essere pronto
Ho allargato le gambe e , come ho fatto la prima volta , ho stretto il grosso cazzo tra le mie mani e con una discesa inizialmente lenta ho fatto entrare la cappella , mi mordevo le labbra sia dal piacere che dal dolore
Dopo tre o quattro volte ho fatto entrare tutta la cappella , ma non mi bastava , volevo sentire tutto il cazzo dentro di me
Credevo che la cappella fosse l’ostacolo più grande , non avevo considerato il diametro crescente del cazzo .
I tre non coinvolti ci guardavano in silenzio le due ragazze abbracciate come in un gesto di darsi coraggio , i loro occhi vispi , attenti scrutavano ogni mia espressione .
Ho appoggiato le mie mani sul petto del ragazzo che stavo scopando , il suo volto aveva la mia stessa espressione di sofferenza , trascinavo sempre più in giù la pelle del suo prepuzio e non doveva essere piacevole , ormai il cazzo era per la lunghezza della cappella tutto entrato più volte , il culo lo sentivo abbastanza dilato , il cazzo non perdeva durezza e rigidità , è stato un istante , con uno sforzo finale mi sono fatto cadere di peso sulla verga infuocata che ora era per tutta la sua lunghezza e grossezza nel mio culo
Meravigliato , anche se indolenzito , ho cercato con le dita la base del cazzo , era a stretto contatto con il mio culo .
Anche il ragazzo ha voluto toccare , e in quel momento un sorriso stupendo ha illuminato il suo viso , come il mio
Per qualche istante siamo rimasti fermi , per godere di quel momento , poi il desiderio ci ha sopraffatto e l’inculata ha preso il giusto ritmo .
Più volte il cazzo è uscito dal mio culo , sempre subito rientrato ogni volta con maggiore facilita .
Lo sguardo del mio amante mi supplicava di farlo godere , mi sono inchinato verso la sua bocca , lui ha piegato le gambe per non fare uscire il suo cazzo dal mio culo , spinto dalle sue ginocchia sul mio sedere le nostre bocche si sono unite , le lingue attorcigliate , i nostri gemiti fusi tra loro mentre il mio culo veniva inondato da una sborrata pazzesca
I tre non coinvolti hanno capito che i nostri orgasmi erano arrivati ed erano stati devastanti , io ho sborrato senza toccare il mio cazzo , solo per l’orgasmo anale provato .
Un ultimo bacio alle nostre bocche e mi sono sollevato dal maestoso cazzo che ormai , giustamente dopo tanto lavoro , si stava afflosciando .
Le mia labbra sono passate prima sul petto del mio compagno poi sulla pancia per raccogliere la mia sborrata , poi immediatamente ho cercato il suo cazzo , ormai non più turgido, con la mia lingua ancora piena della mia sborrata ho raccolto le tracce della sua , ho trattenuto tutto in bocca per diversi minuti , volevo impregnarla del sapore di sperma .
Ho dovuto inghiottire tutto quando la ragazza delle mutandine si è avvicinata e dicendomi …. ciao mi ha regalato le sue mutandine e reggiseno
Poi un bacio e una carezza al mio viso e si è allontanata
Stessa cosa ha fatto l’altra ragazza , mi ha messo in mano il suo perizoma nero e il reggiseno , poi anche lei prima prima di indossare un leggero vestitino mi ha baciato
Il ragazzo , quello che avevo spompinato era ancora a cazzo semi duro nonostante la copiosa sborrata sulla mia faccia e bocca
Sorridendo mi ha preso per mano , mi ha tirato verso di se e le nostre lingue si sono incontrate all’interno delle nostre bocche calde
Non posso dimenticare il sorriso del ragazzo che mi ha rotto definitivamente il culo , difficilmente avrò nuovamente un cazzo di simili dimensioni , i suoi occhi brillavano mentre mi abbracciava e baciava
Le sue mani accarezzandomi mi facevano fremere di piacere .
Gli altri avendo capito che era nato qualcosa di straordinario tra noi ci hanno lasciati soli .
Non potevamo comunicare a parole ma i nostri baci , le nostre carezze come un linguaggio universale ci dicevano che eravamo felici ed appagati .
Un ultimo bacio e un sussurrato ciao e poi ognuno ha preso la sua strada
Nel buio della sera , camminando in spiaggia mi sembrava di aver sognato
Mi sono fermato per indossare le mutandine e il reggiseno arancione che avevano dato inizio a questo splendido pomeriggio .
La mia faccia aveva ancora tracce di spera e la mia bocca ne conservava il sapore
Era il modo di dire a me stesso che era tutto reale